• 19 Aprile 2024
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Ozieri. Cristian Polo nominato delegato regionale per il settore giovanile del Perugia Calcio

Cristian Polo col vice presidente del Perugia Calcio Mauro Lucarini jpg

OZIERI. Agli inizi del mese di dicembre una bella novità in casa Ozierese: il responsabile del fiorente settore giovanile canarino Cristian Polo è stato infatti nominato collaboratore logistico organizzativo della Sardegna per l’Associazione Calcio Perugia, blasonata società italiana ora in serie B ma con importanti trascorsi nella massima serie, nella quale hanno militato fior di giocatori, uno per tutti Paolo Rossi, sfiorando nella stagione 1978/79 persino lo scudetto.

Cristian Polo, per tanti anni in campo con diverse maglie fra i dilettanti, arriva all’importante incarico dopo una proficua esperienza di “mister” nelle giovanili ed opererà nell’intera isola. A lui abbiamo posto alcune domande.

Complimenti Cristian, ci puoi dire qualcosa di più relativamente al tuo nuovo incarico?
«Grazie di cuore a voi per le belle parole; sono grato e orgoglioso di questo nuovo incarico, che consiste nella gestione e nell’organizzazione di tutti gli eventi dell’Academy Perugia in Sardegna. Per entrare ancora di più nello specifico, fanno capo al sottoscritto l’organizzazione di sedute di allenamento per tecnici e atleti, open day e campi estivi. Avrò inoltre il compito di curare l’espansione, cercando nuove società dilettantistiche che avranno l’onore e il piacere di affiliarsi al Perugia Calcio. Al momento le società affiliate, in Sardegna, sono 4: l’ASD Ozierese Calcio 1926, la Gialeto, il Macomer e la Sadosan Nuoro».

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Qual è lo stato dell’arte dei settori giovanili regionali e locali?
«Localmente, il settore giovanile dell’Ozierese vive un momento di rinascita e crescita, con molti ragazzi appassionati e pronti ad emergere nelle realtà locali, sognando magari palcoscenici di categoria superiore. Per quanto riguarda la realtà regionale, posso dire che tutte le società hanno capito l’importanza di avere dei tecnici sempre aggiornati sull’evoluzione del calcio, negli ultimi anni, in cui l’intensità di gioco la sta facendo da padrone. Unica nota dolente in ambito regionale, la carenza di strutture sportive adeguate al numero di atleti presenti, ma ho notato con grande piacere che tutte le amministrazioni comunali si stanno adoperando al meglio».

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Pensi che qualche giovane del posto, o dell’hinterland, possa ambire a calcare i più importanti palcoscenici del calcio nazionale?
«I giovani crescono quotidianamente e, seguendo in primo piano i loro progressi, posso affermare che tanti bambini/ragazzi durante le annate calcistiche riescono ad avere un miglioramento totale sotto ogni punto di vista. Dopo averlo sperimentato di persona, non posso non prendere atto che il livello di un settore giovanile di una società professionistica è molto elevato, quindi bisognerà lavorare intensamente per recuperare il gap che in questi anni abbiamo accumulato. Ai ragazzi non ho mai posto limiti, sognare è lecito e mai nella vita bisogna arrendersi alle prime difficoltà, solo così si può ambire a militare in una società professionistica. Ho una mia idea su atleti, sia cittadini che nell’hinterland, che potrebbero raggiungere tali obiettivi, ma evito di fare nomi per non creare illusioni o delusioni».

Quali sono i tuoi progetti a riguardo?
«I miei progetti sono quelli di riuscire a cambiare la mentalità delle persone, ergo dei genitori, che portano i figli a fare sport, inducendoli, nello specifico, a rispettare alcune e piccole regole. Faccio un esempio: all’interno del centro di allenamento del Perugia vedere gli atleti che dalla categoria Piccoli Amici fino alla prima squadra, compresi i dirigenti, salutano tutte le persone presenti per stage o allenamenti, è un qualcosa che mi ha colpito molto e che mi ha permesso di capire che nessun dettaglio è lasciato al caso. Quindi cercherò, sia a livello locale che nelle società affiliate, di applicare delle piccole modifiche che sicuramente ci aiuteranno nella crescita.

Per quanto riguarda la mia persona, posso solo dire che mai mi sarei aspettato un incarico da parte di una società professionistica, ed ora farò di tutto per ripagare, col lavoro e la costanza, la fiducia riposta in me. Vorrei inoltre, in conclusione di questa intervista, ringraziare tutti i dirigenti, sia gli attuali che i precedenti, dell’Ozierese che in questi quattro anni mi hanno investito dell’importante ruolo di responsabile del settore Giovanile, ed il Vice Presidente del Perugia nonché responsabile delle Academy Perugia Mauro Lucarini per avermi attribuito questo delicato e nevralgico ruolo».

Si chiude così la chiacchierata con Cristian Polo, che ringraziamo per la cortesia, ed al quale auguriamo buon lavoro nella sua nuova vita sportiva ed il successo che la sua costanza e passione meritano.

Raimondo Meledina

In copertina: Cristian Polo (a dx) col vice presidente del Perugia Calcio Mauro Lucarini

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