• 23 Aprile 2024
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Ozieri. Progetto SIBaTer fermo al palo, interrogazione del consigliere Gian Luigi Sotgia

Comune di Ozieri Gian Luigi Sotgia
Il piano, avviato nella precedente legislatura, prevede la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico abbandonato e inutilizzato da assegnare a giovani tra i 18 e i 40 anni.

OZIERI. A oggi l’Amministrazione comunale di Ozieri non ha dato seguito agli indirizzi programmatici del progetto di “Supporto istituzionale all’attuazione della Banca delle Terre” (SIBaTer). Stallo questo che sta causando una «situazione di incertezza e indeterminatezza in merito ai già previsti interventi, che, attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico abbandonato e inutilizzato, darebbero attuazione a importanti azioni di sostegno del comparto agropastorale e turistico, ponendosi come rilevante strumento di sviluppo del tessuto economico locale».

A denunciare ciò e a portare il tema all’attenzione del prossimo Consiglio comunale previsto per domani, venerdì 16 dicembre, il consigliere di minoranza Gian Luigi Sotgia. L’esponente di “Ozieri Civica” ha infatti presentato un’interrogazione al sindaco Peralta e alla sua Giunta per «conoscere quali determinazioni intendano adottare in merito al progetto e se nella predisposizione del nuovo Piano alienazioni e valorizzazioni (Pav) si voglia o meno confermare il precedente indirizzo contenuto nel Pav attualmente in vigore, ed eventualmente quali azioni si prevedano per darvi attuazione e in che tempi si intenda procedere a tale scopo».

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«Il progetto – spiega Sotgia – mira al recupero e alla valorizzazione di terre o immobili pubblici abbandonati, o comunque non utilizzati da almeno 10-15 anni, ricadenti in zona agricola, ma anche in aree industriali, artigianali e turistico-ricettive, con l’obiettivo di assegnarli a giovani di età compresa tra i 18 e 40 anni, prevalentemente attraverso la concessione in uso o la locazione».

«L’Amministrazione comunale, nella precedente legislatura – continua Sotgia –, ha accolto questa opportunità aderendo al SIBaTer e predisponendo l’apposito atto di indirizzo all’interno del Pav – annualità 2022. Inoltre, l’Ufficio Patrimonio del Comune, unitamente al responsabile del progetto, ha provveduto alla ricognizione e studio degli immobili presenti nel territorio comunale, individuando quelli più idonei per l’attuazione del piano di valorizzazione, inserendoli nella piattaforma «webGIS SIBaTer Sardegna» e completando la “fase 1” per la costituzione del censimento. Tra gli immobili indicati ci sono il comprensorio centro rurale di Sant’Antioco di Bisarcio, l’ex polveriera militare in località “Listincheddu” e i terreni circostanti l’ex azienda agricola di “Seunis”.

La seconda fase del progetto, da attuare, prevede la realizzazione di laboratori dedicati al tema della “co-progettazione e procedure di affidamento a terzi di servizi pubblici e modelli pubblico-privati”, in particolare al «combinato disposto fra Codice degli appalti pubblici e Codice del terzo settore, che consente l’applicazione dello strumento della co-progettazione per l’affidamento in gestione di beni pubblici sia ad enti del terzo settore, sia ad operatori che non rientrano nel novero del terzo settore».

Il progetto SIBaTer è finanziato dal programma complementare al PON “Governance e Capacità istituzionale 2014-2020”, cofinanziato dai fondi strutturali e di investimento europei – fondi SIE. L’intervento è gestito dall’Associazione Nazionale dei Comuni italiani (Anci), con il supporto tecnico della sua Fondazione IFEL – Istituto per la Finanza e l’Economia Locale.

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