• 19 Aprile 2024
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Sassari, sì di 18 comuni alla rete Nord del Trenino Verde della Sardegna

Rete Nord del Trenino Verde della Sardegna

SASSARI. È stato illustrato ieri nella Sala Angioy del Palazzo della Provincia di Sassari dall’amministratore unico dell’Arst  Roberto Neroni il progetto di promozione e valorizzazione della Ferrovia del “Trenino Verde della Sardegna”, la linea ferroviaria storica Alghero – Sorso – Sassari – Tempio – Palau. Presentata anche la proposta di un protocollo d’intesa per la costituzione della “Rete del Nord Sardegna”, promossa dall’Amministratore Straordinario della provincia di Sassari Pietrino Fois.

Il percorso del “​Trenino Verde della Sardegna​” è composto da una rete tra 18 Comuni che potranno promuovere azioni comuni e progetti condivisi per contribuire allo sviluppo economico, turistico, culturale dell’intero territorio.

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Un protocollo d’intesa che vuole coinvolgere da subito e in prima persona i sindaci dei Comuni di Alghero, Olmedo, Usini, Sassari, Sorso, Osilo, Nulvi, Martis, Laerru, Perfugas, Bortigiadas, Aggius, Tempio Pausania, Luras, Calangianus, Sant’Antonio di Gallura, Arzachena, Palau. Sindaci che hanno preso parte all’incontro accogliendo con entusiasmo l’iniziativa della Provincia.

Un itinerario che quest’anno celebra lo scrittore inglese David Herbert Lawrence che 100 anni fa prese il treno per esplorare e poi raccontate le meraviglie della Sardegna dell’interno. «Lawrence rappresenta oggi il prototipo del turista che noi tutti vorremmo: viaggia in inverno, verso l’interno, usando treno e corriere, quindi forme di mobilità sostenibili, con spirito di avventura e curiosità», ha detto l’ing. Alessandro Boccone dell’ARST.

La rete del Nord del Trenino Verde della Sardegna con il suo itinerario lungo 180 km collega la costa Ovest alla costa Est, partendo da Alghero e la Riviera del Corallo, raggiunge Palau di fronte a La Maddalena, dopo essere passata per Sassari, l’Anglona e le montagne della Gallura.

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L’intesa per la costituzione della Rete Nord Sardegna intende favorire una nuova offerta di turismo lento e sostenibile attraverso la riqualificazione di una storica risorsa già a disposizione del nostro territorio che può diventare volano per lo sviluppo e generare nel tempo crescita dell’economia e dell’occupazione.

«Il Trenino Verde è una proposta del territorio di valenza regionale, non solo per il 2021 con le iniziative del centenario del viaggio intrapreso dallo scrittore inglese Lawrence nel 1921, ma almeno triennale per poi farlo diventare un elemento costante dell’offerta turistica regionale. Sono le comunità che devono diventare l’asse portante di un nuovo sistema turistico che pone al centro il paesaggio che viene attraversato dalla ferrovia”, ha commentato l’amministratore unico di ARST, Roberto Neroni.

Costruita a partire dalla fine del’800, è realizzata a scartamento ridotto, la ferrovia del “Trenino Verde” è una storica “porta” che da 130 anni collega le coste della Sardegna all’interno. Il Trenino Verde della Sardegna è una importante risorsa dell’isola con caratteristiche uniche a livello europeo, la più lunga rete ferroviaria turistica d’Europa (438 km) già riconosciuta alla BIT di Milano come il secondo elemento di richiamo turistico della Sardegna e primo dell’interno.

La sfida è dimostrare che il Trenino Verde della Sardegna ha realmente un ruolo cruciale nello sviluppo turistico del territorio. Un attrattore capace di innescare un flusso turistico continuo e regolare per tutto l’anno e sviluppare attività di lavoro per servizi integrativi al viaggio come l’accoglienza, le guide turistiche, la ristorazione, l’artigianato, creando un importante indotto economico, in zone che spesso hanno poche altre occasioni di sviluppo.  

Un progetto perfettamente aderente alle linee del piano di ripresa e resilienza (Pnrr) predisposto a livello nazionale che con la misura Turismo e Cultura 4.0 intende destinare 1,5 miliardi di euro proprio per interventi sul “turismo lento” e che potrebbe ottenere immediatamente le risorse necessarie per la sua realizzazione.

«Ringrazio l’ARST e il suo amministratore Roberto Neroni  – ha detto l’Amministratore Straordinario Pietro Fois – per la straordinaria opportunità che oggi viene offerta ai sindaci del nostro territorio, veri protagonisti  di una scelta di sviluppo sostenibile e di rilancio delle economie delle proprie comunità. Un progetto che attraverso la costituzione di questo partenariato,  apre una nuova fase di programmazione dal basso tesa alla valorizzazione del patrimonio ambientale e storico di tutto il Nord Sardegna di cui l’Amministrazione Provinciale intende farsi promotrice». 

Sono intervenuti anche i sindaci che riportando le loro testimonianze, si sono dichiarati unanimemente favorevoli alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa per dare immediato avvio alla realizzazione del progetto.

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