• 20 Settembre 2025
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Sassari. Attestati di formazione falsi e lavoro nero, 100mila euro di sanzioni a un imprenditore

Carabinieri Tutela Lavoro
Operazione dei Carabinieri del Nil in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro.

SASSARI | 20 settembre 2025. Ha tentato di sfuggire ai controlli e alle conseguenti sanzioni trasmettendo all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Sassari falsi attestati di formazione. Il protagonista della vicenda, un imprenditore del settore assistenziale, è stato scoperto e denunciato dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Sassari e dagli Ispettori dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, a conclusione di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Sassari.

L’indagine è iniziata alcuni mesi fa quando l’impresa aveva ricevuto un primo controllo. In quell’occasione, gli ispettori avevano riscontrato la presenza di oltre 100 lavoratori con contratti irregolari, alcuni impiegati anche in nero, facendo scattare un provvedimento di sospensione dell’attività e la riqualificazione del rapporto di lavoro pseudo-autonomo in subordinato.

Avviato un secondo controllo, eseguito nella sede operativa, è emersa anche una nuova irregolarità: l’inadeguatezza del Documento di Valutazione dei Rischi. Nei giorni seguenti, il datore di lavoro si è attivato presentando la documentazione richiesta, dalla quale però sono emersi dubbi sull’autenticità di alcuni attestati di formazione. Si trattava, in apparenza, di certificazioni rilasciate da enti accreditati a livello nazionale, relative ai corsi obbligatori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro per alcuni dipendenti e per il RSPP – Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale (figura che supporta il datore di lavoro nella gestione della salute e sicurezza).

Gli approfondimenti condotti in collaborazione con gli enti di formazione interessati hanno infatti confermato che gli attestati erano falsi. In un caso, il certificato risultava sì rilasciato dall’ente formatore, ma intestato a un’altra persona e per un corso con finalità completamente diversa.

All’imprenditore sono stati contestati i reati di uso di atto falso e mancata formazione del RSPP e dei lavoratori, con inflizione di ammende e sanzioni amministrative per oltre 100mla euro.

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