• 28 Aprile 2024
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Sassari. Crede di mangiare un prataiolo, ma era un fungo velenoso: una 59enne finisce all’ospedale

Ospedale SS. Annunziata Sassari
L’appello della Asl Sassari: «Prestate attenzione ai funghi e rivolgetevi ad un esperto».

SASSARI. Una donna di 59 anni di Sassari è stata ricoverata nei giorni scorsi in ospedale dopo aver consumato un fungo velenoso, scambiato per un innocuo prataiolo. L’episodio, che è il secondo verificatosi nell’ultima settimana, ha riacceso l’attenzione sui pericoli legati al consumo di funghi spontanei. Il fungo in questione, l’Agaricus xanthodermus, è visivamente simile ai prataioli commestibili, ma se ne distingue per un odore sgradevole, particolarmente evidente durante la cottura. Nonostante questa caratteristica, l’errore di riconoscimento ha avuto serie conseguenze per la cittadina sassarese.

Pietro Murgia, responsabile dell’Ispettorato Micologico della Asl di Sassari, mette in guardia i consumatori: «Non tutti i prataioli sono commestibili, pertanto bisogna prestare attenzione a quelli tossici che possono creare un notevole disagio all’apparato gastrointestinale in particolare per i soggetti sensibili che, come in questo caso, richiedono anche il ricovero in ospedale». 

La donna, dopo aver consumato i funghi raccolti in campagna, ha iniziato a manifestare poche ore dopo il pasto vomiti e nausea, costringendola a recarsi al Pronto Soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. L’intervento tempestivo dei sanitari, supportati dai micologi dell’Azienda Sanitaria Locale, ha permesso di trattare l’intossicazione, con un successivo ricovero di 24 ore.

La Asl di Sassari pertanto rinnova l’invito ai consumatori di consultare sempre un micologo prima di mangiare funghi spontanei. Questi professionisti, disponibili presso l’Ispettorato Micologico, offrono un servizio gratuito di classificazione e selezione accurata dei funghi. Oltre alla certificazione della commestibilità, l’Ispettorato fornisce consigli preziosi sull’uso culinario dei funghi. Gli esperti raccomandano il consumo in piccole quantità, evitando più pasti consecutivi, e sottolineano l’importanza di una corretta cottura. Alcune specie richiedono trattamenti specifici come la pre-bollitura, una cottura prolungata, o l’asportazione di parti come il gambo o la cuticola.

Ispettorato Micologico di Sassari
piano terra della palazzina U, della struttura di Rizzeddu
Orario: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 12.00 alle 13.30
Tel. 079/2062889 – 348/5455906
mail: sian.micologico@aslsassari.it

Ispettorato Micologico di Ozieri
Loc. San Nicola, presso Dipartimento di Prevenzione
Tel. 079 785300/09 – 347/3779432

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