Scoperta tra Romana e Cossoine una coltivazione di marijuana con 2900 piante

Operazione dei Carabinieri della Compagnia di Bonorva. Secondo le stime la piantagione avrebbe potuto produrre circa 300/350 kg di marijuana con un introito compreso tra i 600 e i 700 mila euro.
Continuano in maniera serrata le attività di contrasto e ricerca delle piantagioni illecite di marijuana da parte dei Carabinieri della Compagnia di Bonorva. Nella giornata odierna infatti ne hanno individuato un’altra con 2.900 piante circa, nell’agro tra Cossoine e Romana, distribuite su tre appezzamenti di terreno connessi fra loro.
I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che il sofisticato impianto di irrigazione partiva da un ovile situato nelle immediate vicinanze, al cui interno è stato identificato un giovane del posto poi denunciato dai Carabinieri, in quanto si ritiene possa essersi occupato della coltivazione. Nella Piantagione, ben occultata tra la fitta vegetazione circostante, sono stati rinvenuti alcuni alcuni cartelli che segnalavano la sua natura light, un espediente utilizzato al fine di trarre in inganno chiunque la vedesse.

Tuttavia, gli accertamenti chimici effettuati nell’immediatezza hanno evidenziato l’elevato valore di thc, escludendo pertanto che si trattasse della cosiddetta varietà sativa. L’operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Bonorva unitamente allo squadrone eliportato cacciatori di Sardegna, il nucleo cinofili e la Stazione Carabinieri di Romana competente per territorio ha permesso di togliere dal mercato illecito una piantagione che secondo le stime avrebbe potuto produrre circa 300/350 kg di marijuana con un introito compreso tra i 600 e i 700 mila euro.
Da giugno ad oggi i controlli effettuati dei Carabinieri hanno permesso di sequestrare complessivamente oltre 6.500 piante circa di marijuana, contribuendo in maniera significativa al contrasto della produzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana sul territorio.

