• 30 Aprile 2024
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Malattia del Cervo, verso la ripresa della movimentazione dei bovini. Coldiretti: «Abbassare costi Pcr»

Bovini
Secondo le indicazioni del tavolo tecnico con il Ministro della Salute e il Centro di referenza nazionale per le malattie esotiche di Teramo, che dovranno essere formalizzate a breve, oltre i 150 chilometri dai focolai le movimentazioni potranno riprendere liberamente.

Riprende la movimentazione dei ruminanti in Sardegna. Una ottima notizia per Coldiretti Sardegna, ma soprattutto per i 7.800 allevatori di bovino da carne che dopo il riscontro del primo caso europeo ad Arbus della malattia emorragica del cervo non potevano vendere i propri vitelli. Con il nuovo procedimento scaturito dal tavolo tecnico del ministero della salute e il centro di referenza nazionale per le malattie esotiche, che sarà formalizzato nei prossimi giorni, la movimentazione sarà libera oltre i 150 km dai focolai, dall’alta Gallura in su e parte del Sassarese, Olbia, mentre nel resto della Sardegna, eccetto una zona cuscinetto la movimentazione sarà possibile previo Pcr.

«Una ottima notizia dopo giorni difficili per gli allevatori – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu –. In attesa della liberazione totale ci attendiamo dalla Regione una Pcr collettiva che oltre ad abbassare i costi per l’esame Pcr renda più fluida la movimentazione».

Farina 1

Per quanto riguarda le restrizioni, nella fascia tra i 50 e i 150 chilometri dai focolai, dal 1 al 15 dicembre – si legge nella nota della Regione –, gli allevamenti potranno movimentare i capi solo dopo i controlli attraverso i test con la Pcr, tenendo conto anche della circolazione degli insetti vettore del virus (culicoidi) nelle regioni di destinazione.

«Dalla metà del mese – dichiara il neo assessore regionale della Sanità, Carlo Doria – qualora non ci siano ulteriori riscontri del virus, come risultato a oggi, i controlli previsti per le province nella fascia tra i 50 e 150 chilometri saranno necessari solo a campione. Aspetto che sicuramente consentirà di limitare i disagi per gli allevatori e che consentirà di restringere le limitazioni alle sole aree del focolaio, dove proseguiranno le indagini e l’attività di prevenzione. L’obiettivo resta l’allentamento totale delle restrizioni e per questo continueremo a lavorare in stretto raccordo con i servizi veterinari del territorio e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dalla Sardegna. Per il contrasto alla malattia del Cervo, inoltre, implementeremo la sorveglianza con nuove metodologie», conclude l’esponente della Giunta.

«Ancora una volta abbiamo lavorato con il massimo impegno al fianco delle nostre aziende, attivando l’unità di crisi fin dai primi riscontri della malattia. Inoltre, rispettando gli impegni presi, abbiamo stanziato risorse, attraverso la Omnibus, a favore del comparto: 15 milioni per i danni causati dalle malattie, di cui 5 milioni per i ristori al blocco delle movimentazioni», ha detto il presidente della Regione Christian Solinas.

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