A Berchidda i canti natalizi della tradizione risuonano con i Bonayres e Antonio Meloni
Il gruppo ozierese con il musicista berchiddese hanno portato in scena domenica il repertorio dei canonici Pietro Casu e Agostino Sanna, con arrangiamenti contemporanei che hanno entusiasmato il pubblico.
BERCHIDDA | 9 dicembre 2025. Quasi un secolo di tradizione musicale religiosa sarda si è intrecciato con le sonorità contemporanee, creando un ponte tra passato e presente che ha conquistato il pubblico di Berchidda. Domenica 7 dicembre, nell’ambito della manifestazione “Notte de Chelu”, i canti in lingua logudorese composti nel dicembre del 1927 dai canonici Pietro Casu, di Berchidda, e Agostino Sanna, di Ozieri, sono tornati a risuonare in una versione rinnovata, raccogliendo unanimi consensi.
L’iniziativa, nata dalla collaborazione culturale tra i Comuni di Ozieri e Berchidda, ha visto protagonisti il gruppo ozierese dei Bonayres – Laura Mulas alla voce, Giuseppe Salis alla chitarra, Piermario Tedde al basso, Piermario Costanza alle percussioni e Antonello Muscas alla batteria – e il musicista locale Antonio Meloni. Le composizioni dei due sacerdoti, pietre miliari della tradizione natalizia in lingua logudorese, sono divenute celebri grazie alle interpretazioni storiche di gruppi corali e del Duo Puggioni, che ne hanno diffuso la versione più classica. I Bonayres e Antonio Meloni, nella loro proposta, hanno optato per una chiave completamente diversa, rivisitando i brani con sensibilità contemporanea.
Il concerto si è svolto nel rione Sa Rughe, uno degli angoli più suggestivi di Berchidda, reso ancora più magico dall’atmosfera di “Notte de Chelu” con i suoi presepi. Il momento più intenso è arrivato con il brano conclusivo, Naschid’est in sa cabanna, impreziosito dall’intervento della Funky Orchestra diretta dallo stesso Antonio Meloni. La sinergia tra la band e l’ensemble ha sprigionato un’energia travolgente, enfatizzando la fusione tra tradizione e modernità.
L’accoglienza calorosa della comunità berchiddese ha confermato la capacità di questo repertorio di generare un profondo senso di appartenenza. L’esibizione della serata non rimarrà un unicum; è stata infatti annunciata la registrazione in studio dei nove canti che compongono le Cantones de Nadale dei due Canonici: dal celebre brano Notte de chelu alle perle quasi sconosciute ai più, come Glòria: it’est custa armonia?, il cui recupero rappresenta uno degli aspetti più significativi del progetto discografico.
Questo lavoro di incisione permetterà dunque di immortalare e diffondere a un pubblico più vasto il prezioso repertorio e il raffinato riarrangiamento svolto, confermando al contempo l’importanza della sinergia tra i due paesi del Logudoro e del Monte Acuto nella tutela e promozione della cultura sarda.
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