• 4 Dicembre 2024
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A Martis ritorna Ethno’s Festival Letterario. Si inizia sabato 18 novembre

Martis Ethnoss Festival Letterario
Sette appuntamenti imperdibili con grandi autori, storie coinvolgenti, e spettacoli teatrali.

MARTIS. Riparte a Martis, con grandi autori, storie coinvolgenti e spettacoli teatrali, l’attesissimo Ethno’s Festival Letterario. Dove parole, pensieri e musica si intrecciano su un unico filo conduttore: il fuoco della vita. Sette appuntamenti imperdibili, che si terranno tutti al Centro polivalente “V. Migaleddu” dal 18 novembre al 15 dicembre. Sette serate che toccheranno temi d’attualità, ma anche la storia, quella dei personaggi che hanno rivoluzionato il modo di pensare. E poi la donna, il suo ruolo centrale nella storia e nella quotidianità, raccontata nella forza delle sue azioni e nella paura della violenza. Un concentrato di emozioni che passano per infuocati percorsi di vita, dall’emancipazione alla sopravvivenza.

L’evento, organizzato dall’Associazione Elighe, gode del patrocinio e del contributo della Regione Sardegna, della Camera di Commercio di Sassari con Salude & Trigu, del Comune di Martis, dell’Unione dei Comuni dell’Anglona e Bassa Valle del Coghinas, e vanta la collaborazione di Comes, Cooperativa Mediateche Sarde e del Sistema Bibliotecario Comuni dell’Anglona e Bassa Valle del Coghinas.

Si inizia sabato 18 novembre alle 21:15, con una serata dedicata ad Antonio Gramsci, filosofo, politologo, giornalista, linguista e critico letterario italiano. “Un filosofo in carcere: Antonio Gramsci fra lettere e i quaderni”, un racconto a cura di Giovanni Campus e Maria Paola Cordella. A seguire incontro con lo scrittore Giacomo Casti e il reading tratto dal suo libro “Nino e la Balena”. In scena l’autore con Luigi Frassetto e Francesco Medda Arrogalla. Un romanzo quanto mai “sonoro” che, in questa trasposizione scenica, dà modo a Frassetto e Arrogalla di mescolare tinte elettroniche e influenze del primo Novecento con canti di balene e suoni del mare: un’opera sonica sulla quale si innesta la voce narrante di Casti. Produzione: Le Ragazze terribili-Festival Abbabula.

Venerdi 24 novembre, nei locali del Museo Paleobotanico, con inizio alle 18:30, è la volta di “Libri senza confini”. Si parla di diversità, disabilità e inclusione attraverso i libri per l’infanzia. Una mostra bibliografica a colori a cura dello Sbangl, nella quale attraverso 3 percorsi differenti, ci si immerge nel significato delle parole per sviluppare la ricettività e lo sviluppo cognitivo oltre che sensoriale del bambino. A seguire una serata di letture ad alta voce a cura di Azzurra Solinas e Pasquale Posadino.

Sabato 25 novembre un approfondimento importante sulle donne. Si partirà con il libro di Daniela Piras “Un modo semplice” edito dalla Talos. La storia di due studenti che intrecciano una relazione, che poi si evolve su due binari paralleli, attraverso la stesura di due diari, quello di “lei” e quello di “lui”. L’artificio narrativo è stato scelto per svelare la duplicità della stessa storia, e per invitare a ragionare sul fatto che mai niente è soltanto “bianco” o “nero”. I temi affrontati sono quelli della violenza psicologica e fisica, del ricatto emotivo, dello stalking. La serata prosegue con un approfondimento nel mondo della violenza contro le donne con la criminologa Lorena Piras che porta con se le testimonianze dei detenuti in carcere per crimini contro le donne, quasi sempre le loro amate. E in chiusura, un tributo alla forza delle donne con Claudia Aru che porta sul palco del Migaleddu “Feminas”.

Giovanni Muciaccia a Martis

Domenica 26 novembre il conduttore televisivo e attore teatrale, oltre che scrittore, Giovanni Mucciaccia, storico conduttore di Art Attack, presenta alle 18 il libro “Attacchi d’arte contemporanea” edito da Rizzoli. Mucciaccia racconta al pubblico 3 o 4 capitoli del suo libro attraverso la proiezione di immagini e video. L’intento è quello di fornire al pubblico una serie di suggestioni che stimolino la creatività attraverso una comprensione dell’arte del nostro tempo raccontando le opere degli artisti.

Il 1 dicembre le donne tornano in campo. La scrittrice Silvia Sanna presenta, con inizio alle 21:15 “Una bomber, storie di donne che scalciano”, con la moderazione del giornalista Mauro Tedde. Uno spaccato a volte sarcastico del mondo del calcio che si tinge di rosa. Subito dopo, va in scena lo spettacolo di Michele Vargiu, con la regia di Laura Garau. È la storia di un sogno. Una “favola teatrale” che racconta la storia del “Gruppo femminile calcistico milanese”, la prima squadra di calcio femminile mai costituita in Italia nel 1932. Una storia corale, di “squadra”, che racconta del lavoro di decine di donne che in pieno fascismo hanno portato avanti un esperimento, una sorta di piccolo incantesimo contro tutti i blocchi e gli stereotipi dell’epoca.

Sabato 2 dicembre è il turno di un autore particolare, uno scrittore, magistrato, che fa il Procuratore della Repubblica a Sassari. Un amabilissimo conversatore e miniera inesauribile di vicende e aneddoti che racconterà, insieme a Francesca Arca, il suo libro “Sabbie” edito da Maestrale. La sabbia è la simbolica scenografia nella quale Giovanni Caria inserisce sapientemente i protagonisti del suo terzo romanzo, ciascuno confinato nel proprio mondo esclusivo, come il “dente di una ruota in moto perpetuo”, ciascuno unico ma, al tempo stesso, simile a tanti altri incastonati nella ruota della vita. Pape e Lu, i protagonisti, entrambi stranieri, soli e traditi sono destinati a incrociarsi senza incontrarsi, nell’affollata spiaggia sarda. Dopo la presentazione del libro, andrà in scena lo spettacolo “Terra matta” di Stefano Panzeri basto sull’opera omonima di Vincenzo Rabito, edita da Einaudi. Il racconto in prima persona dell’immane e intimo sforzo di emanciparsi e sopravvivere alla miseria; la vicenda umana del protagonista scorre in un intreccio straordinario di grande e piccola storia sullo sfondo della poverissima Italia rurale di inizio secolo, sorpresa e dilaniata dalla Grande Guerra, l’Italia della gioventù sacrificata, l’Italia delusa da una vittoria “fragile”.

Nell’ultima serata in programma venerdì 15 dicembre alle 18, Claudio Morici ex psicologo, autore comico e performer teatrale, presenta “Suicidi editoriali”, un reading micidiale sul bello e il brutto di scrivere e pubblicare in Italia. Uno spettacolo divertente che riflette sui meccanismi produttivi e le dinamiche creative, per gli addetti ai lavori e per i tantissimi italiani con un libro di 1.200 pagine nel cassetto. Perché scrivere in Italia oggi può essere bello o brutto, ma è sempre un doppio salto mortale. Lo spettacolo è stato prodotto da RaiPlay per promuovere il programma Play Books.

Tutti gli appuntamenti degli spettacoli, i reading e i dialoghi con l’autore verranno pubblicati sulle pagina facebook  https://www.facebook.com/ethnosletterario. Gli spettacoli sono ad ingresso libero.

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