Al MACLula la mostra “Einstein Telescope: in ascolto dell’universo”

Il percorso espositivo si articola in diverse macroaree tematiche, spaziando dalla relatività generale di Albert Einstein alle onde gravitazionali, fino alle ampie prospettive scientifiche aperte dalla loro scoperta. La sezione centrale è dedicata al progetto Einstein Telescope, con un focus sulla candidatura italiana a ospitare l’infrastruttura e sulle attività scientifiche già avviate vicino alla miniera di Sos Enattos, a Lula.
LULA | 12 luglio 2025. La mostra “Einstein Telescope: in ascolto dell’universo”, dopo le prestigiose locations di Cagliari, al Castello di San Michele, e al Centro polifunzionale di via Roma a Nuoro, corona il suggestivo percorso espositivo con il naturale approdo e collocazione, di significativa valenza territoriale, al MACLula – Museo Arte Contemporanea Lula (piazza Rosa Luxemburg, 1).
Un evento di unicità e di coinvolgente richiamo, inaugurato ufficialmente l’11 luglio e visitabile fino al 21 settembre 2025, che si preannuncia come un malioso viaggio di esplorazione e conoscenza del cosmo; istruttivo-didattico e rivelatore dell’innovativo progetto ET che l’area del centro Sardegna si appresta a poter ospitare come infrastruttura di studio della “nuova generazione di rivelatori di onde gravitazionali”.
Il MACLula si riconferma motore culturale e promotore-divulgatore dell’occasione innovativa e di sviluppo territoriale, prospettato con la nascita del centro ET a Sos Enattos.
Il periodo espositivo, in sintonia collaborativa con enti di ricerca nazionali ed europei, sarà integrato da eventi, incontri e attività didattiche. La mostra – occasione di riflessione “sul ruolo della ricerca e dell’innovazione tecnologica nel nostro tempo” – offre un percorso informativo e ricco di stimoli, strutturato attraverso installazioni interattive, pannelli esplicativi e supporti multimediali per meglio apprezzare e comprendere “l’importanza del contributo europeo, e sardo, alla grande avventura della scienza”.
La mostra – presentata dalla giornalista Carlotta Lucato e introdotta musicalmente dalla giovane artista nuorese Sarah Mameli che ha eseguito con il flauto traverso, e assoluta eleganza e maestria, dei brani di Sebastian Bach – ha registrato i contributi-saluti di mons. Sebastiano Sanguinetti, dal 2023 vescovo emerito di Tempio-Ampurias, della console onoraria dei Paesi Bassi Cristina Ricci, dell’assessora all’Ambiente del Comune di Lula Teresa Loi, di Paolo Calia e Luca Loddo, ex dirigenti Rimisa, e dei fondatori del MACLula Domenico Fumagalli e Mariolina Mannia, artefici di una sfida vincente con la realizzazione del prestigioso museo privato sardo ed ora attivi promotori culturali del progetto di ricerca che vede l’Isola proiettata ad ospitare la futuristica e rivoluzionaria struttura Einstein Telescope. Presenti inoltre il sindaco di Lula, Mario Calia, l’amministratore straordinario della Provincia di Nuoro e sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, e la presidente di ANCI Sardegna e sindaca di Fonni, Daniela Falconi.
Gli interventi tecnici rappresentati dagli Enti di ricerca e Università, “chiarificatori” del progetto ed excursus scientifico sulle realizzazioni nel territorio di Lula, sono stati di Alessandro Cardini (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Alessandro D’Ambrosio (Orientare Srl) e Domenico D’Urso (Università degli Studi di Sassari); in rappresentanza della Regione Autonoma della Sardegna ha partecipato all’incontro Raffaele Marras, consulente sull’ET per la RAS.
La mostra “in ascolto dell’universo”, oltre a definire e scandagliare gli svariati e complessi temi scientifici legati alle prospettiche istallazioni e strutture dell’ET, attenziona collettivamente sulla valenza territoriale e sociale per “una nuova rinascita dell’Isola” e piena valorizzazione dell’ideale complesso minerario di Sos Enattos che, con la infrastruttura del rivelatore di onde gravitazionali, costituirà “uno dei principali progetti di ricerca internazionali dei prossimi decenni, con un impatto scientifico mondiale”. Un progetto che coinvolge la comunità scientifica e coltiva l’obiettivo di “studiare l’universo con le onde gravitazionali, ripercorrendone la storia indietro nel tempo, fin quasi alla sua origine, per ricostruire come si è formato ed è evoluto, e comprendere quale potrà essere il suo futuro”.
Gli obiettivi scientifici di Eintein Telescope sono rivolti e mirati alla ricerca-studio dell’astronomia multimessaggera, l’astrofisica, la cosmologia, la fisica delle particelle, la fisica fondamentale. Nuove e stimolanti frontiere della scienza, con il cuore pulsante e area di riferimento nell’area interna della Sardegna, per la nascita di una nuova astronomia e misurazioni geofisiche.
La mostra potrà essere visitabile fino a domenica 21 settembre. Questi i giorni e orari di apertura: venerdì, sabato e domenica, dalle 16:00 alle 20:00. L’ingresso è libero.
Cristoforo Puddu
In copertina: il vescovo mons. Sebastiano Sanguinetti con la giornalista Carlotta Lucato durante l’inaugurazione della mostra.
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