• 18 Dicembre 2025
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Canto a tenore, prosegue per tutto dicembre il progetto Amparu

Canto a Tenore e progetto amparu
Appuntamenti a Bitti, Bono, Bortigali, Busachi, Monti, Nule, Ollolai, Seneghe e Silanus.

Giovedì 18 dicembre 2025. Proseguono per tutto il mese di dicembre gli appuntamenti del progetto “Amparu”, l’iniziativa promossa dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico (Isre) per la salvaguardia del canto a tenore, riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. Il calendario prevede una serie di eventi diffusi in diverse aree dell’isola, dal Goceano al Marghine, dal Montiferru alla Barbagia, fino al Monteacuto.

Il programma riparte dalle scuole, con i laboratori didattici. Venerdì 19 dicembre l’appuntamento è nelle scuole medie di Bono, dove interverranno il tenore Sant’Efisio e l’etnomusicologo Gigi Oliva. Il giorno successivo, sabato 20, sarà invece la volta di Bitti con il tenore Romanzesu e con il coordinatore della Rete del Canto a tenore Bustianu Pilosu.

Tenore in iscola

Le “cantate in sos tzilleris” sono invece in programma a Bortigali domenica 21. A partire dalle 18, i locali Bar Sport, Bar S’Incontru e Bar Saloon ospiteranno le esibizioni alternate del tenore Òrolo e de su cuncordu Sas Enas, insieme ad altri cantori locali, su cuncordu Santu Bachis di Bolotana e su tenore Nulesu.

Due le rassegne previste nel fine settimana successivo. La prima si terrà sabato 27 a Silanus, alle ore 19, presso l’ex Monte Granatico. La seconda è fissata per domenica 28 a Seneghe, dalle 18:30, nella Casa Aragonese di via Roma.

Il calendario di “Amparu” si completa con i laboratori comunitari: venerdì 19 a Bortigali con su cuncordu Sas Enas nella propria sede; i lunedì 22 e 29 alle 19 a Monti con su tenore Montinu nel centro sociale; i martedì 23 e 30 a Ollolai con su tenore de Ollollai alle 18.30.

Due, in fine, gli appuntamenti relativi alla ricerca sul campo. Il primo si terrà a Busachi lunedì 29 con su cuntzertu Busachesu; il secondo a Nule il giorno successivo con su tenore Nulesu.

«Le azioni di Amparu – spiega Diego Pani, responsabile tecnico scientifico del progetto – sono state discusse a lungo con la comunità dei cantori e insieme a loro le abbiamo sperimentate nei tre progetti precedenti Modas, Istèrridas e Ziradas finanziati dal ministero della Cultura attraverso la legge 77 del 2006. Alla fine del progetto sarà realizzato un libro con l’obiettivo di far conoscere non solo le idee e le volontà dei cantori e delle comunità, ma anche quelli che sono gli obiettivi della Convenzione Unesco del 2003 sui patrimoni culturali immateriali». Il progetto Amparu è finanziato dalla Regione Sardegna con la legge 12 del 2025.

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