Domani all’Ute di Ozieri lezione del prof. Salvatore Dedola sui nuraghi
OZIERI | 26 novembre2024. Mercoledì 27 novembre sarà ospite dell’Università delle Tre Età il glottologo Salvatore Dedola, impegnato da un quarto di secolo nella ricerca delle etimologie in tutte le lingue mediterranee. Uno studioso che da anni cerca risposte, verifica le sue ipotesi facendo”esperimenti”, raccoglie e condivide le sue conoscenze. Classe 1939, si è laureato con una tesi in lingua gotica e si è formato inizialmente alla scuola romanza e indo-europeista – scuola di Max Leopold Wagner – e in quella del germanista Paolo Ramat.
Per quanto riguarda l’archeologia, il prof. Dedola si è invece formato alla scuola di Giovanni Lilliu. È un seguace di Giovanni Maria Semerano, filologo classico e linguista italiano, studioso di lingue mesopotamiche, che diresse la Biblioteca Medicea Laurenziana a Firenze. Ha scritto diversi libri, tra i quali: Enciclopedia sulla Civiltà Shardana (5 volumi); Nuovo dizionario etimologico della lingua sarda, annoverato fra i più rilevanti studi accademici italiani; Il dizionario della Lingua Sassarese; I cognomi della Sardegna; I Pani della Sardegna; Monoteismo Precristiano in Sardegna; Stele di Nora, Colonna di Santu Jacci, Vaso di Strisáili, Vaso di Dueno; La toponomastica in Sardegna; Grammatica storica ed etimologica della lingua sarda.
Domani, alle ore 16 nell’aula magna del Centro culturale di San Francesco, Salvatore Dedola sarà presente a Ozieri per una lectio magistralis su un tema, che per l’importanza e il valore che rappresenta, deve essere esaminato attentamente. L’argomento è sui Nuraghes: luogo sacro, luogo del Fulgido creatore, tempio eletto per onorare Dio Sole, l’Immenso Ra, Dio del Cielo. L’obiettivo è quello di mettere in moto una serie di emozioni e ampliare la conoscenza scientifica di questo argomento-chiave della cultura e della civiltà che caratterizzano la Sardegna.
Maria Bonaria Mereu
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