Family Audit: il Comune di Ozieri punta sul benessere dei dipendenti

Il Piano aziendale, presentato ufficialmente nelle scorse settimane, ha come obiettivo quello di conciliare vita lavorativa e vita privata, migliorando il benessere organizzativo e la produttività.
OZIERI | 25 novembre 2025. Favorire la conciliazione vita e lavoro, le pari opportunità e il benessere organizzativo. È questo il cuore del Piano aziendale Family Audit, presentato ufficialmente nelle scorse settimane nella sala consiliare del Comune di Ozieri. L’incontro ha visto la partecipazione di amministratori, personale comunale, del gruppo di lavoro del Piano, della consulente Family Audit Eleonora Cesarani, sancendo la conclusione di un percorso iniziato mesi fa.
La riunione è stata aperta dalla referente interna Monica Manca, che ha ripercorso la genesi dell’iniziativa: nata a fine 2024, dopo l’adesione all’avviso pubblico regionale del 15 dicembre 2022. Da quel momento, il progetto a mosso i primi passi fino alla costituzione di un gruppo di dieci dipendenti, selezionati all’interno del Comune. Il team, supportato dalla direzione, ha così analizzato dati, criticità e proposte, elaborando un pacchetto di 27 azioni la cui fattibilità è stata poi certificata dal valutatore.
Nel proseguo dell’incontro, l’équipe di lavoro ha quindi illustrato i diversi settori del Piano. Per quanto riguarda l’organizzazione del Lavoro, Marta Meloni ha sottolineato l’urgenza di armonizzare orari e autonomie, puntando su strumenti moderni come la banca delle ore, una maggiore flessibilità in entrata e uscita e un potenziamento del lavoro agile (smart working).
Sul versante della comunicazione, Elisa Pes ha annunciato novità mirate all’efficienza e alla chiarezza: dall’attivazione di un canale broadcast interno attivo solo in orario di servizio, al rinnovo della segnaletica e delle targhette identificative. Ha inoltre annunciato l’aggiornamento di hardware e software, con la partecipazione a un bando per l’innovazione tecnologica.
Novità anche per il welfare aziendale. Silvia Turis ha confermato l’introduzione dei buoni pasto – notizia accolta con soddisfazione – e presentato un sondaggio per individuare le preferenze del personale, le convenzioni utili e la figura della guida accogliente e la mappa dei servizi territoriali di conciliazione. Francesca Carraca ha illustrato invece il welfare aziendale, annunciando l’allestimento di uno spazio Family Friendly dedicato ai bambini.
Per quanto riguarda la cultura aziendale, Monica Manca ha ricordato infine, definendo il Piano «un abito cucito su misura», l’importanza della formazione, del dialogo e delle riunioni regolari tra Amministrazione e personale.
L’incontro ha registrato interventi significativi anche da parte della componente politica e dirigenziale. La presidente del Consiglio, Loreta Meledina, ha posto l’accento sulla necessità di valorizzare il riconoscimento ottenuto: «Se un marchio lo abbiamo, usiamolo», ha esortato, invitando a dare il giusto risalto, anche visivo, all’impegno profuso e ai traguardi raggiunti.
Dal canto suo, il sindaco Marco Peralta ha ammesso un iniziale scetticismo, presto trasformatosi in convinzione. Il primo cittadino ha quindi ribadito la volontà dell’Amministrazione di investire sul capitale umano, puntando alla creazione di un ambiente lavorativo sereno e propositivo. Un concetto rafforzato dalla segretaria generale, Anna Maria Giulia Pireddu, che ha richiamato tutti al senso di responsabilità, ricordando che «ogni diritto va accompagnato da comunicazione e condivisione».
L’efficacia del progetto è emersa in tutta la sua forza nell’intervento commosso di una dipendente, in servizio da quasi vent’anni. La lavoratrice ha ringraziato il gruppo di lavoro per lo sforzo creativo, sottolineando come, per la prima volta, si respiri un’attenzione reale alle esigenze delle persone e non solo ai numeri.
La presentazione si è conclusa con un sereno confronto informale tra i partecipanti, un segnale chiaro che il Family Audit è stato percepito dai dipendenti del Comune di Ozieri non come un insieme di azioni, ma come un percorso destinato veramente a migliorare la loro qualità del lavoro e della vita.
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