Gestione dei rifiuti: Cagliari ottiene 9 milioni, Sassari zero euro. FdI attacca la Giunta Todde

La denuncia del coordinatore di Fratelli d’Italia del capoluogo turritano Luca Babudieri: «La Giunta regionale continua a governare con logiche di parte e non nell’interesse dell’intera Sardegna».
SASSARI | 18 aprile 2025. Duro attacco di Fratelli d’Italia alla Giunta regionale. Al centro della questione, la distribuzione dei fondi nell’ultima legge finanziaria approvata lo scorso 17 aprile. Secondo Luca Babudieri, coordinatore cittadino di FdI a Sassari, la Regione avrebbe assegnato 9 milioni di euro al Comune di Cagliari per la gestione dei rifiuti, ignorando completamente la seconda città della Sardegna.
Da qui l’accusa di Babudieri alla sinistra sarda guidata dalla presidente Todde di favorire «i territori politicamente allineati», trasformando le risorse pubbliche in «strumenti di propaganda e ricompensa», a discapito di tutti gli altri. «Una strategia ben precisa, non è un caso isolato – evidenzia il coordinatore –. Avevamo già sollevato il caso dei 57 milioni di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione destinati dalla Regione all’Università di Cagliari, escludendo completamente l’Ateneo di Sassari. Una scelta vergognosa, dettata unicamente da ragioni politiche: il rettore dell’Università di Sassari si era candidato a sindaco con il centrodestra, e questo è bastato alla sinistra per punire un’intera comunità accademica»
Secondo l’esponente di FdI, questa sarebbe l’ennesima conferma di un atteggiamento di «arroganza e disinteresse» verso Sassari e l’intero Nord dell’isola. E questo avviene mentre «i nostri rappresentanti regionali di sinistra, assessori e consiglieri regionali compresi, tacciono e accettano tutto in silenzio, incapaci di difendere il nostro territorio».
«Anche la nostra città – conclude il coordinatore – ha un’amministrazione di sinistra che, per tramite del sindaco Mascia si è più volte detta vicina alla Giunta regionale e amica della presidente Todde, ma evidentemente l’amicizia non è ricambiata. Sassari viene lasciata indietro non per mancanza di risorse, ma per una precisa volontà politica che denunciamo e continueremo a combattere».
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