I film di “Visioni Sarde” il 31 luglio a Ozieri

I 9 cortometraggi della rassegna saranno proiettati dalle ore 21:30 nel piazzale del Museo Archeologico “Alle Clarisse”.
OZIERI | 25 luglio 2025. La rassegna cinematografica Visioni Sarde giovedì 31 luglio fa tappa a Ozieri, dove dalle 21:30 nel piazzale del Museo archeologico “Alle Clarisse” saranno proiettati nove cortometraggi. Premiati nei festival, apprezzati dalla critica e seguiti da un pubblico sempre più ampio, anche al di fuori dell’isola, i film di questa edizione si distinguono per la varietà dei temi trattati e per la capacità di raccontare con efficacia la diversità culturale e sociale non solo sarda.
Come per le precedenti edizioni, anche quest’anno Visioni Sarde è supportata dalla Regione Autonoma della Sardegna, dalla Fondazione Sardegna Film Commission e dalla FASI, Federazione delle Associazioni Sarde in Italia con il comune obiettivo di valorizzare la Sardegna, la sua cultura e il suo territorio attraverso gli itinerari cinematografici percorsi dalla rassegna nel mondo. Il progetto gode della partnership di Cinemaitaliano.info.
Questi i titoli proposti a Ozieri con ingresso gratuito:
– “AMARE ANCORA” di Giuseppe Carrieri, affronta in chiave originale il problema della violenza di genere che affligge dolorosamente la nostra società.

– “COME SIAMO DIVENTATI” di Christiano Pahler, ironizza sulle inquietanti tensioni provocate in un piccolo condominio cagliaritano dall’esplosione di una lampadina.

– “FRATELLI” di Matteo Manunta, offre uno spaccato di vita familiare riportando una confessione che rompe il silenzio generazionale

– “IL SERVO PASTORE NON DORME LA NOTTE” di Arianna Lodeserto, interpella i vecchi servi pastori e i giovani di Ollolai sulle paure per il futuro e i sogni di una vita migliore.

“ISLAND FOR RENT” di Elio Turno Arthemalle Salvatore Cubeddu è una distopia ambientata in una Sardegna post-apocalittica, ormai spopolata e posta in affitto.

– “MIO BABBO È SUPERMAN” di Giovanni Maria D’Angelo, racconta di un ragazzino che cerca di superare i pregiudizi sociali con la fantasia, descrivendo il padre, ancorché noto ubriacone, come un eroe.

– “S62” di Niccolò Biressi, tratta la storia di una strada statale della Sardegna e delle persone che la percorrono ogni giorno nella solitudine e incomunicabilità.

– “S’OZZASTRU” di Carolina Melis esplora il legame tra uomo e natura simboleggiato da un albero millenario, silenzioso testimone della storia e delle vicende umane.

SHAKESPEARE IN SMOKE” di Francesco Cocco, intreccia sogni e realtà che inaspettamente pervadono la pausa sigaretta di un giovane.

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