Impugnazione legge “salva casa”, Forza Italia: «Altro pasticcio firmato Centrosinistra»

CAGLIARI | 5 agosto 2025. Il Consiglio dei Ministri ha impugnato ieri la Legge regionale n. 18 del 6 giugno 2025 (leggi), la cosiddetta “salva casa”. Nella nota, il CdM segnala che in “talune disposizioni“ il provvedimento eccede dalle competenze statutarie, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di tutela del patrimonio storico e artistico. Appresa la decisione del Governo, i consiglieri regionali di Forza Italia – Angelo Cocciu, Piero Maieli, Giuseppe Talanas, Giovanni Chessa, Ivan Piras e Alfonso Marras – hanno diramato una nota stampa per commentare la notizia.
«Ci risiamo. Dopo un anno e mezzo di confusione urbanistica e propaganda di bassa qualità – scrivono i sei consiglieri –, questa maggioranza in Regione incassa l’ennesimo schiaffo politico-istituzionale, proprio grazie alla cosiddetta legge “Salva Casa” appena impugnata dal Governo nazionale, che ha fatto fare un’altra figuraccia alla Sardegna, evitabile, e che dimostra l’improvvisazione di chi oggi guida la Regione. È stato un paradosso a dir poco clamoroso, se si considera che l’attuale maggioranza ha deliberatamente scelto di eliminare proprio quelle norme che erano già state validate dalla Corte Costituzionale, frutto del precedente piano casa. Tra queste è stata anche esclusa la norma, proposta dall’on. Angelo Cocciu, che consentiva la realizzazione di alberghi a 6 stelle in Sardegna, strutture altamente qualificanti per l’attrattività e l’alta gamma dell’offerta turistica isolana. Legge, approvata dal Consiglio regionale, che aveva superato due controlli della Consulta risultando pienamente legittima ma che necessitava solamente di essere copianificata tra Regione e Stato. Ma l’unica cosa che il centrosinistra ha saputo realizzare è stata la sua eliminazione con un colpo di spugna ideologico e miope, che per un anno e mezzo ha tenuto la norma nel cassetto aspettando il momento giusto per farla sparire».
«Insomma, al posto di completare il lavoro, anche in squadra, hanno preferito azzerarlo. Norma che il governo Meloni non ha mai impugnato, anzi era stata ben accolta dal Ministro competente, che oggi viene cancellata in nome di un “salva casa” che salva poco o nulla, se non la faccia di chi non sa governare, né costruire, né programmare. Ancora una volta il centrosinistra riesce nell’impresa di fare peggio di quanto si possa immaginare: pasticcia con le leggi, cancella norme utili e incassa l’ennesima figuraccia costituzionale», – concludono i sei consiglieri di Forza Italia.
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it