Ippodromo di Chilivani, resoconto della seconda giornata di corse della riunione primaverile
In evidenza i cavalli Ginco, Galateo, Giurainfalsu, Gigiilgrigio, Joveta, Aunar de Pine e Chains Breaker.
CHILIVANI | 13 aprile 2025. Un pomeriggio grigio, seppure tiepido, ha accolto ieri all’Ippodromo di Chilivani un buon pubblico, leggermente in flessione rispetto alla giornata di apertura. Nella pista di sabbia hanno fatto il loro debutto un altro buon numero di puledri.
Alla prima corsa il Premio Autotrasporti Floris riservato agli anglo arabi a fondo inglese: Gaspare e Ginco si danno battaglia per lo steccato. Ginco lo conquista ed è il primo a scattare alla dirittura inseguito da Gianu de Bonorva che, alla fine, prevale di un corto muso, ma viene retrocesso per aver danneggiato Ginco (Salford Secret – T. Mula – F. Brocca – S. Diana) cui i Commissari assegnano il primo posto. Terzo Gaspare e quarto Giratempo.
Fra i maschi e castroni di puro sangue arabo di tre anni partecipanti al Premio Fontana Grixoni, ha fornito un’ottima prova Galateo (Zaeem – G. Zidda – F. Brocca – M. Manca) che assume il comando alla prima piegata e galoppa solitario sino al palo, mantenendo una lunghezza sul folgorante rush finale di un ottimo Giulio Cesare. Seguono Giambo e Grande di Gallura.
Otto le femmine in pista nel Premio Isola di Tavolara, per il debutto delle fondo inglese fra le quali si porta al comando Giurainfalsu (Bochalet da Clodia – S. Canu – P. Canu – A. Deias) che lotta per lo steccato con Ginestra Japan. Alla dirittura attacca con decisione rendendosi imprendibile da parte della stessa. Terza Galizia, quarta Greeta.
Spettacolare la conclusione del Premio Oscar Dey nel quale ha fatto grande impressione il volo di Gigiilgrigio (Zaeem – Mario S. Cossu – T. Fresu-G.Fresu) nella prova per i puledri a fondo arabo. Il grigio da Zaeem, dopo aver galoppato in scia di Gryffondorh, scattava prepotentemente alla dirittura letteralmente volando e facendo un vuoto di ben 14 lunghezze su Gringo Mendoza, realizzando anche il miglior tempo fra gli anglo arabi. Seguivano Gey Gey e Guastafeste.
Nel Premio Foresta Burgos si affrontavano le migliori femmine di tre anni, già messesi in luce nella passata stagione. Dopo la caduta di Sabina de l’Alguer all’uscita dalle gabbie, faceva buona andatura Medora de l’Alguer per la compagna di colori Joveta (Holy Roman Emperor – Sc. S. Giuliano – L. Chessa – D. Virgilio) la quale ingaggiava una strenua lotta in retta d’arrivo con Sa Duttoressa, prevalendo alla fine per una corta testa. A seguire Zuleyha e Frozen Grey
Interessante anche la prova per i purosangue arabi anziani Premio Comune di Nule. Si incarcava di fare l’andatura Abu di Gallura che si spegneva presto, rilevato dal compagno di allevamento Daneh di Gallura. Gli altri protagonisti seguivano in scia sino all’ingresso in dirittura quando scattava per primo Delirio, sul quale puntava subito l’atteso Aunar de Pine (Mister Ginoux – G. Ledda – L. Chessa – D. Virgilio) che ne aveva ben presto ragione seppure di una scarsa lunghezza. Terzo Daneh di Gallura, quarto Ferus.
In chiusura il Premio Mastru Nino Simula è stato riportato con merito dal Gentleman Daniele Zucca che ha ben sfruttato lo spunto del favorito Chains Breaker (Cable Bay – B. Sechi – G. Moro), che ha rimontato la generosa Sopran Pulcinella che aveva menato la danza per buona parte del percorso. Seguivano Never Ending Story e Henryka Deep.
Diego Satta
In copertina: l’arrivo al fotofinish di Joveta de l’Alguer e sa Duttoressa.
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