Maieli (FI) replica all’assessora regionale Manca: «Meglio dilettante che inconcludente»

Prosegue lo scontro tra il consigliere regionale di Forza Italia e l’esponente della Giunta Todde sulla gestione del Centro unico di prenotazione (Cup) in relazione alla vicenda sanitaria di una minore.
CAGLIARI | 17 novembre 2025. «Meglio dilettante che inconcludente». Il consigliere regionale di Forza Italia, Piero Maieli, risponde all’assessora al Lavoro Desirè Manca, intervenuta con un post social per controbattere le sue precedenti dichiarazioni circa le modalità di gestione del Cup – ribattezzato da Maieli “Cup Manca” –, legate in particolare alla vicenda sanitaria di una minorenne di Sassari (leggi).
«Accolgo la replica della collega con la dovuta serenità», premette Maieli. «Essere definito un “comico dilettante” da chi, per formazione politica e stile comunicativo, sembra invece praticare l’arte in versione professionale, lo considero quasi un complimento. Anzi, un piacevole giudizio di merito, non mi umilia, mi gratifica, perché se la capacità di sdrammatizzare un problema serve a far emergere una criticità, allora ben venga il ruolo del dilettante. L’importante è che qualcun altro, nel frattempo, si dedichi a dare risposte concrete».
«Mi sorprende però – prosegue il consigliere forzista – che la collega dimentichi un dettaglio non irrilevante: è stata proprio lei, in passato, a riconoscere pubblicamente il mio lavoro, definendomi l’unico, nella precedente maggioranza, ad occuparsi di questioni reali e tangibili, sia in Commissione che in Aula ed i numeri parlano da soli. Le proposte di legge approvate come primo firmatario rappresentano un piccolo record nazionale. Non lo dico per vanità, ma perché le memorie istituzionali meritano coerenza».
«Ricordo inoltre, con tono pacato, non polemico, che la collega è stata per cinque anni paladina della sanità e denunciando ogni irregolarità della precedente gestione. Ora, da due anni al governo, l’unica iniziativa concreta che abbiamo visto è l’apertura di uno sportello parallelo al CUP, con scenette in stile “telefono amico” per ottenere risposte che dovrebbero venire dall’organizzazione pubblica, non da video autoprodotti. io non sono tiktoker né influencer: preferisco che i cittadini ascoltino il contenuto, non le pose, gli abiti o le luci di scena. Le istituzioni non hanno bisogno di filtri, ma di serietà», conclude Maieli.
Il post dell’assessora regionale al Lavoro Desirè Manca.
QUANDO IL METODO GIUSTO È L’IMPEGNO E LA DEDIZIONE. «Sono felice che il Collega Maieli apprenda con soddisfazione che una bambina, dopo anni di attesa, riceva finalmente le cure e le attenzioni delle quali ha bisogno, e non grazie ad un intervento dall’alto – che non c’è stato – ma perché ne aveva e ne ha diritto, esattamente come tutti gli altri cittadini nelle stesse condizioni.
Invece, sono stupita che il Nostro si renda conto solo ora che le criticità sanitarie che Lui con la sua Maggioranza di Governo ha contributo a creare e fossilizzare non siano di facile risoluzione.
Anzi, il collega si diletta nell’esercizio del sarcasmo, la forma più bassa di ironia su situazioni che non richiedono l’intervento di un comico dilettante, ma l’impegno e l’azione da parte di tutti, lui compreso.
Voglio rassicurare il collega, che forse non riesce ad afferrare il fatto che la risoluzione di un problema comune a decine di cittadini apre la strada alla risoluzione di molti più casi di quanti egli immagina quindi, nessuna opposizione in trasferta, nessun assessore ombra, nessun cup Manca, solo doverosa attenzione a tutti coloro che si trovano in situazione di difficoltà, dovere – non solo morale – di tutti coloro che occupano uno scranno nell’Assemblea regionale.
Che piaccia o meno, io interpreto il mio ruolo in Consiglio in modo attivo e concreto a favore dei cittadini, al contrario di coloro che con le terga comodamente poggiate e dal basso della loro inerzia, sanno solo criticare».

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