• 10 Ottobre 2024
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Martedì a Sedilo si ricorda la prima edizione di Ichnos (1993)

Ichnos Sedilo
L’evento celebrativo è organizzato dal Comune e la Fondazione Maria Carta di Siligo.

SEDILO. Trent’anni fa la prima edizione di Ichnos, il concerto nato sotto lo slogan “I sardi si incontrano per lasciare un’impronta”. Per celebrare lo storico evento musicale, il Comune di Sedilo e la Fondazione Maria Carta di Siligo hanno organizzato un incontro per martedì 13 giugno alle 18 nei locali di Sa Prima Ighina (via Efisio Marini 21). Un invito a quanti c’erano e no, artisti e pubblico, a ritrovarsi per rinverdire quei ricordi, lasciare testimonianze e riflessioni.

Andata in scena il 13 giugno del 1993 nell’anfiteatro naturale che ospita l’Ardia, la prima edizione di Ichnos riunì a Sedilo 26 tra gruppi e singoli artisti con una variegata offerta di stili, dal pop al rock, dalla rielaborazione della musica etnica alle espressioni della tradizione sino al jazz e alla canzone d’autore. Tutto ciò fu reso possibile grazie alla felice intuizione di quattro coraggiosi operatori del mondo della comunicazione: Leonardo Marras (l’ideatore), Giacomo Serreli, Paolo Fisichella e Nicola Corda.

Con Ichnos fu proposta una formula, sino ad allora inedita, di una nuova fruizione della musica dal vivo attraverso una maratona che prese le mosse dal mattino per concludersi a tarda notte. Fu anche occasione, anch’essa sino ad allora non ancora sperimentata, di incontro e confronto tra gli esponenti della scena musicale isolana. La musica divenne elemento propulsore per diffondere un messaggio di riflessione e sensibilizzazione sul dramma degli incendi e della carenza di sangue per i talassemici, emergenze puntualmente ricorrenti alle porte dell’estate. A quell’edizione del 1993, che doveva restare un episodio isolato, ne fecero seguito altre dieci. Sette ancora nella sua sede naturale di Sedilo (1994, 1997, 2000, 2006, 2001, 2013, 2019), altre a Milano (1996), L’Avana (1998), Sassari (2004). Sino all’ultima, a Sedilo, nel 2019.

«Sono passati trent’anni ma quel ricordo è ancora vivo – dice Leonardo Marras, che ebbe l’idea di Ichnos e che oggi è presidente della Fondazione Maria Carta, che tra i suoi scopi ha anche la valorizzazione della cultura e della musica sarda –. Possiamo affermare che quell’iniziativa nata nel 1993 è entrata nella storia dei grandi eventi della Sardegna. Rivivere Ichnos è sempre una grande emozione. Non finiremo mai di ringraziare la comunità di Sedilo per averci accolto con calore e grande affetto. Grazie allora al sindaco Salvatore Pes per avere fortemente voluto questa giornata di ricordi».

Durante l’incontro di martedì saranno proiettate le immagini relative alla prima edizione. Sarà possibile consultare ampie rassegne stampa e vedere i memorabilia dell’evento. Il trentennale sarà inoltre anche l’occasione per ricordare quanti tra gli artisti sardi hanno calcato quel palco e che oggi non sono più tra noi. Tra gli altri Maria Carta, Andrea Parodi, Marisa Sannia, Tancredi Tucconi e Piero Sanna dei tenores Remunnu ‘e Locu di Bitti, Aurelio Porcu, don Giovanni Dore sino all’ultima dolorosa e prematura scomparsa di Francesco Pilu dei Cordas et Cannas.

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