• 1 Ottobre 2025
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Ozieri. Antonio Delogu: «È tempo di pari dignità per tutti i territori del Nord-Ovest della Sardegna»

Antonio Delogu
L’esponente del gruppo di maggioranza interviene per palesare le sue aspettative e speranze all’indomani dell’elezione del Consiglio Metropolitano di Sassari.

OZIERI | 1 ottobre 2025. Il neo eletto Consiglio della Città Metropolitana di Sassari potrebbe rappresentare «un’opportunità concreta per ridare centralità e voce ai territori del Nord-Ovest della Sardegna, da troppo tempo penalizzati da scelte centralistiche e da un evidente squilibrio nella distribuzione delle risorse». Ne è convinto il consigliere del gruppo di maggioranza del Comune di Ozieri, Antonio Delogu, che interviene per esprimere le sue considerazioni dopo l’esito delle votazioni che ha aperto le porte di Palazzo Sciuti ai consiglieri comunali di Ozieri e Bono, Marco Murgia ed Eliana Lisai, e al sindaco di Nughedu San Nicolò Michele Carboni. Un’elezione, quella dei tre amministratori – evidenzia Delogu –, «espressione autentica del nostro territorio, che segna un passaggio significativo», in quanto «portano con sé l’esperienza concreta delle nostre comunità, la conoscenza quotidiana dei problemi reali dei cittadini del Logudoro e del Goceano e la volontà di rappresentarli con serietà e responsabilità».

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«A loro – prosegue l’ex presidente del Consiglio comunale di Ozieri – spetta oggi l’onere di raccogliere le fila di un territorio sfilacciato e disunito, che per troppo tempo ha viaggiato in ordine sparso, prestando più attenzione alle dinamiche locali che a una visione d’insieme. Una visione necessaria per aree affini geograficamente, culturalmente e linguisticamente, che condividono potenzialità e criticità. La loro presenza nel nuovo Consiglio Metropolitano può essere una grande opportunità per trasformare il disagio in proposta e il malcontento in politiche pubbliche giuste, efficaci e inclusive».

Per Antonio Delogu è quindi giunta l’ora di «superare definitivamente una visione “Sassari-centrica”, che nei fatti ha favorito il triangolo Sassari-Alghero-Porto Torres, lasciando indietro realtà fondamentali come Goceano, Mejlogu e Logudoro. Aree che, seppur centrali nel dibattito, sono state sistematicamente escluse dalle decisioni strategiche, con gravi conseguenze in termini di servizi, infrastrutture e sviluppo. Ospedali depotenziati, servizi pubblici ridotti, collegamenti carenti e spopolamento crescente sono i segnali evidenti di una disattenzione che ha generato un malcontento sempre più diffuso e strutturale. In alcune zone si guarda persino con interesse all’ipotesi di una diversa collocazione provinciale, valutando il passaggio alla Provincia di Nuoro o a quella del Nord Est Sardegna, considerate più vicine per affinità, ascolto e attenzione concreta ai territori».

«Questa – rimarca Delogu – non è una battaglia di campanile, ma una richiesta legittima di pari dignità e rappresentanza. Un segnale politico forte e chiaro, che impone una riflessione seria sul futuro assetto della Città Metropolitana».

Per invertire la rotta serve, secondo l’amministratore ozierese, «un cambio di passo collettivo»: una rete di sindaci uniti, capaci di superare le logiche municipali e collaborare con visione e responsabilità. «Il Sindaco non può essere né un burocrate né un feudatario locale, ma un punto di riferimento dinamico, presente e determinato a risolvere i problemi reali».

A chi è stato eletto nel Consiglio Metropolitano «spetta ora il compito, e l’onere di rompere i vecchi equilibri, ricucire il rapporto tra istituzioni e territori, e costruire un modello di governance inclusivo, capace di rappresentare tutte le comunità, nessuna esclusa». Questo «è il momento delle scelte coraggiose. È il tempo della pari dignità: nei fatti, non solo nelle parole», conclude Delogu.

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