• 27 Luglio 2024
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Ozieri, domenica la presentazione del libro di Gavino Tedde “Giorni di gloria. Quei ragazzi di Punta Idda”

Gavino Tedde LIBRO
L’appuntamento è alle 17 nei locali della chiesa del Santo Bambino di Praga.

OZIERI | 16 gennaio 2024. “Siamo stati dei? Molto di più. Avevamo dodici anni”. Cosa cela questa affermazione lo spiegherà domenica 21 gennaio, alle ore 17 nei locali della chiesa del Santo Bambino di Praga, Gavino Tedde che presenterà al pubblico la sua prima opera letteraria  “Giorni di gloria (Gioventù eretica). Quei ragazzi di Punta Idda”. Un’opera corposa, messa insieme riavvolgendo il nastro dei ricordi di un’infanzia spensierata in un quartiere periferico di Ozieri che potrebbe essere però un quartiere periferico di chissà dove con le storie che rievocano i Ragazzi di Vita di Pasolini o per chi oggi è cinquantenne o poco più anche le atmosfere scolorite e ansiose di The Body di Stephen King poi riportato sul grande schermo con il titolo di Stand By Me – Ricordo di un’estate. È proprio quella la stagione in cui si sviluppano gli eventi che hanno “incendiato” l’estate e l’autunno del 1979, quando l’ultima campanella di giugno sanciva l’inizio delle settimane di ozio, giochi, invenzioni e passatempi rigorosamente per la strada senza che ci fosse un telefonino a tenere perennemente vivo lo stretto controllo di mamme iperattive e iperpreoccupate o – in molto minor misura per mille svariati motivi – dei babbi.

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Sarà interessante e gustoso assistere alla presentazione dell’opera di Tedde poiché sarà un modo per ripiombare in quelle atmosfere ormai scomparse, sorridere a sentire gli aneddoti e riflettere sul mondo perduto e oggi molto cambiato chissà se in meglio o in peggio. Quei ragazzi sono cresciuti e con una sintesi efficace lo scrittore li vede «…come gli acheni di un soffione, quando il vento della vita ha soffiato più forte, ci siamo staccati dal grembo sicuro che fino ad allora ci aveva protetto. E, tra remore e paure, ci siamo liberati per cercare la nostra strada, per inseguire i nostri sogni e le nostre speranze, in quel viaggio di sola andata chiamato vita».

L’evento di domenica si inserisce tra gli appuntamenti del Festival Contivizende – Festival di Letteratura, Narrazioni, Cultura e Tradizioni dell’Associazione San Leonardo Bidda Noa – e sarà il primo di una nutrita serie.

Sinossi. «Giorni di gloria è la storia di una battaglia che incendiò l’estate e l’autunno del 1979. Tutto cominciò l’anno prima, quando i Sangavinacci, un gruppo di ragazzini come noi, ce le suonò di santa ragione. Motivo del contendere, alcuni alberi di castagne situati in una zona al confine tra il nostro e il loro territorio, zona di cui ogni fazione ne reclamava il possesso. E così, attraverso le pagine che ricordano l’organizzazione e lo svolgimento di quella battaglia, si dipana la storia di un quartiere povero e del suo giovane popolo, formato da ragazzini scapestrati e alcuni un po’ più grandi ma per questo non meno irresponsabili. È la celebrazione di una vittoria che illuminò l’animo di quel manipolo di incoscienti, che per qualche tempo, forse, dimenticarono tutte le difficoltà economiche e sociali che quotidianamente riempivano le loro giornate, tra genitori a volte violenti e la vita là fuori affrontata sempre in modo scriteriato. E ancora oggi c’è da chiedersi come ne siamo usciti senza rimetterci la pelle. Di notte, ogni tanto mi capita di sognare quel tempo, e parlando con chi era con me in quei giorni, certi ricordi straripano ancora, e ci tormentiamo col chiederci se tutto è andato come doveva andare. Ma questa è un’altra storia. Parafrasando Mark Twain, dico che questa è una storia di ragazzi, e a un certo punto ci si deve fermare. Quasi tutti i personaggi presenti nel libro sono ancora vivi, e, un giorno, probabilmente, riprenderemo la storia di quei giovani, per vedere che genere di uomini sono diventati».

L’autore. Gavino Tedde nasce a Ozieri il 24 dicembre 1967, una domenica ricoperta di neve. Settimo di sette figli, poco tempo dopo la sua nascita si trasferisce con tutta la famiglia in Emilia Romagna, a Maranello (MO), dove vive fino al Giugno del 1976, mese coincidente con la fine della Terza Elementare, e anno in cui rientra in Sardegna con i genitori e una sorella. Qui prosegue tutti gli studi fino alla maturità Scientifica e una carriera universitaria che poteva andare meglio. Sposato e padre di due figli, da oltre trent’anni lavora come operatore ecologico. Le sue grandi passioni sono la musica e la lettura.

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