• 9 Dicembre 2025
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“Per una storia del clero ozierese”, nuovo libro di don Gavino Leone

Don Gavino Leone
Nella pubblicazione, condensante le biografie dei sacerdoti nativi della diocesi di Ozieri, dal 1803 al 2023.

ILLORAI | 9 dicembre 2025. Mons. Gavino Leone, già vicario generale della diocesi di Ozieri e appassionato storico delle materie locali, nel 2021 aveva pubblicato un articolato lavoro monografico (Uno sguardo al passato, Ed. Torchietto) dedicato a Illorai, suo paese natale, e colmando così tante lacune di conoscenze comunitarie, attraverso un percorso di razionale collegamento tra radici storiche, fede, tradizioni e memorie.

Ora, in un’opera di oltre 230 pagine – “Per una storia del clero ozierese, dalla costituzione della diocesi ad oggi (1803-2023)” (Carlo Delfino editore) –, ha condensato una minuziosa e curata attenzione biografica verso il clero nativo della diocesi di Ozieri; profili che si sono avvicendati nell’azione, nella condivisione di vita sociale e nella guida pastorale delle comunità dalla costituzione della Diocesi, 1803, ad oggi.

All’episcopato di mons. Giovanni Antioco Azzei (1805-1819), primo titolare della ricostituita diocesi di Bisarcio, seguono i tracciati indicativi – caratterizzanti degli orientamenti pastorali diretti alle specificità del territorio e della popolazione – che riflettono la visione e cammino di fede della Chiesa con i vescovi  Domenico Pes (1819-1831), Sede vacante (1832-1834), Serafino Carchero (1834-1847), Sede vacante (1848-1871), Serafino Corrias (1871-1896), Filippo Bacciu (1896-1914), Carmine Cesarano (1915-1919), Francesco Maria Franco (1919-1933), Igino Maria Serci (1934-1938), Francesco Cogoni (1939-1975), Amministrazione apostolica di mons. Paolo Carta (1975-1978), Giovanni Pisanu (1978-1997), Sebastiano Sanguinetti (1997-2006), Sergio Pintor (2006-2012) e fino all’attuale mons. Corrado Melis che, nella prefazione al volume, ricorda lo «straordinario numero di figure ispirate al Vangelo” e votate al costante impegno di plasmare “la fede nella nostra amata diocesi fino ad oggi»; presbiteri «instancabili e dediti alla preghiera e alla carità pastorale entrati nel ricordo profondo del nostro popolo».

In merito al lavoro pubblicato, scrive: «Questa preziosa opera di studio e raccolta sui sacerdoti nativi della diocesi di Ozieri, con la penna raffinata e amorevole di Don Gavino vuole offrire il bel ricordo e la valorizzazione della loro opera nella Chiesa e per la Chiesa. Sono sacerdoti con personalità importanti e non, vite donate al servizio delle comunità parrocchiali ove sono stati pastori, veri educatori che aprirono l’animo di tanti giovani a Dio e alla vita».

Il volume, relativo e circoscritto al territorio diocesano, si basa su ricerche e analisi delle fonti di autenticità documentali d’archivio che ricostruiscono specificità biografiche e tramandano la memoria storica di oltre seicentocinquanta religiosi.

Nel clero intellettuale del territorio figurano letterati di assoluto valore come Pietro Casu, Giovanni Antonio Mura, Francesco Amadu, Domenichino Ena, Domenico Virdis, Giuseppe Ruju e tantissimi altri, ma non risulta in scheda Damiano Filia, nativo di Illorai e scrittore-storico, perché presbitero incardinato nella diocesi di Sassari.

Si auspica che l’essenzialità della raccolta attuale di profili religiosi diocesani siano base di lavoro, studio e ricerca, attraverso gli archivi parrocchiali, per implementare in completezza le schede biografiche di ministero sacerdotale e storie di comunità.

Allo studioso locale Gavino Leone riconosciamo doti di passione, interesse e sensibilità nell’interpretare la storia come funzione civile, trasmettere vita, relazioni, appartenenze e civiltà di conoscenze territoriali da non abbandonare all’oblio e all’indifferenza che, con profondo pensare, Antonio Gramsci stigmatizzava come “il peso morto della storia”.

Gavino Leone ha studiato nei Seminari di Ozieri e di Cuglieri fino al sacerdozio. Giornalista pubblicista, per quarant’anni ha collaborato al settimanale diocesano “Voce del Logudoro”, del quale è stato anche direttore responsabile per 12 anni. Sono due i filoni di studio da lui sviluppati in numerosi articoli: il clero diocesano e le chiese presenti nel territorio del Goceano. La sua prima opera è stata la storia del paese di Illorai.

Cristoforo Puddu

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