Sanità Sardegna, Maieli (FI): «La sentenza della Consulta una sonora bocciatura politica»

Il Consigliere regionale di Forza Italia commenta la dichiarazione di incostituzionalità della Corte costituzionale degli articoli 6 e 14 della legge regionale sulla riorganizzazione del sistema sanitario della Sardegna.
CAGLIARI | 24 dicembre 2025. La sentenza della Corte Costituzionale (leggi), che ieri ha sancito l’illegittimità di alcune parti della legge regionale n. 8 del marzo 2025, riapre il dibattito sulla gestione della sanità in Sardegna da parte della giunta Todde. A intervenire sulla questione è Piero Maieli, consigliere regionale di Forza Italia, con un duto commento.
«Prendo atto, senza alcuna sorpresa, della sentenza n. 198/2025 della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità di parti centrali della legge, con cui la Giunta regionale aveva azzerato i vertici delle Aziende sanitarie sarde e imposto un commissariamento generalizzato», dichiara Maieli.
«La Consulta è stata chiara, cristallina, quasi didascalica, non si possono mandare a casa direttori generali, riscrivere le regole del sistema e commissariare le Aziende sanitarie senza una riforma organica e strutturale del sistema sanitario regionale – prosegue il consigliere –. Tradotto: non basta una legge improvvisata per giustificare uno stravolgimento istituzionale di tale portata, serviva una riforma vera, che non c’è stata. Fine della storia».
La bocciatura riguarda specificamente l’articolo 14, relativo al commissariamento, e l’articolo 6, inerente la ridefinizione degli elenchi dei direttori sanitari e amministrativi. «Il risultato è un caos amministrativo annunciato con commissari oggi in carica in un quadro giuridicamente fragile, nomine a rischio, e soprattutto un contenzioso da parte dei direttori generali estromessi, certo e fortemente devastante per le case della Regione», osserva Maieli, ponendo l’accento sul possibile danno erariale. «Infatti ora il tema non è più solo politico, ma contabile, con i direttori generali estromessi che potranno legittimamente chiedere il risarcimento dei danni patrimoniali e morali subiti. E parliamo di cifre importanti, che rischiano di incidere pesantemente sulle casse regionali».
Maieli allarga poi lo sguardo alla condizione generale del servizio sanitario regionale, citando le difficoltà quotidiane dell’utenza. «Nel frattempo, mentre la Regione diffonde note impersonali e rassicurazioni di rito, i cittadini continuano a prendere l’aereo per curarsi fuori dall’Isola, gli ospedali arrancano e la sanità sarda resta ostaggio di scelte sbagliate, improvvisate e ideologiche», afferma, definendo la sentenza «non un cavillo per giuristi, ma una sonora bocciatura politica e istituzionale».
In conclusione, l’esponente di Forza Italia rivolge un appello all’esecutivo regionale affinché ripristini un assetto gestionale stabile. «La sanità non si governa per slogan, né come un’emergenza permanente. Serve stabilità, competenza e rispetto delle regole. Chiedo che la Giunta prenda atto della decisione, fermi ogni forzatura e restituisca immediatamente al sistema sanitario sardo una governance ordinaria, legittima e credibile. Continuare a perseverare su questa linea sarebbe irresponsabile».
Riproduzione riservata © Logudorolive
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it









