• 28 Settembre 2025
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Sanità sassarese, dopo il confronto con l’assessorato i sindacati confermano lo stato di agitazione

Bandiere Cgil
Cgil e Cisl, pur prendendo atto degli impegni assunti, ritengono che le risposte ricevute siano in larga parte insufficienti. Tra le notizie positive, la conferma della realizzazione a Ozieri sia dell’Ospedale di Comunità che della Casa di Comunità. Avviato inoltre l’iter per l’erogazione della produttività 2024 e dei DEP.

SASSARI | 28 settembre 2025. Si sono svolti il 23 e 24 settembre a Cagliari due incontri tra le segreterie confederali e territoriali di Cgil, Fp Cgil, Cisl e Cisl Fp, l’assessore regionale alla Sanità Bartolazzi, il delegato della presidenza della Regione Mario Arca e i commissari straordinari Tauro (Asl Sassari) e Palermo (Aou Sassari). I confronti sono stati convocati dopo la proclamazione dello stato di agitazione del personale dell’Aou e hanno avuto al centro le criticità già emerse nei documenti sindacali e nell’assemblea del 15 settembre. I sindacati durante la due giorni hanno ricevuto risposte – seppur giudicate in larga parte insufficienti – sui temi riguardanti in particolare certificazione fondi e benefici economici, personale e sovraffollamento, e riorganizzazioni. Si è parlato anche dello stato di avanzamento sulla progettualità del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, legata all’infrastrutturazione dell’assistenza territoriale attraverso le Case della Comunità, gli Ospedali di Comunità e di altri progetti del PNRR.

Riorganizzazione e prospettive. Durante l’incontro l’assessore Bartolazzi ha annunciato il rafforzamento della collaborazione tra Università, Aou e Asl, con la creazione di centri monotematici di alta specializzazione, come ad esempio il polo ortopedico e riabilitativo ad Alghero, e la riattivazione delle scuole di specializzazione universitarie.
Il passaggio dell’ospedale “Marino” di Alghero all’Asl è stato indicato come un’opportunità di crescita anche per i lavoratori, con l’auspicio che lo stesso avvenga per il “Civile”. Confermata la realizzazione dell’Ospedale di Comunità di Ozieri e l’attuazione dei progetti legati al PNRR. Tra questi – come si evince dalla delibera n. 347 del 26 settembre –, anche la creazione sempre nella cittadina logudorese della Casa di Comunità nel padiglione C dell’ospedale “Segni”, per la quale è già stato approvato il progetto definitivo.

Centro Trasfusionale di Ozieri
Padiglione C dell’ospedale di Ozieri dove dovrebbe sorgere la Casa di Comunità, costruita in sopraelevazione.

L’assessore ha annunciato inoltre l’imminente emanazione da parte della Giunta regionale delle Linee Guida alle Asl in vista dell’emanazione degli Atti Aziendali, che dovranno definire nel concreto la rimodulazione della rete ospedale-territorio, l’infrastrutturazione dell’assistenza territoriale e della definizione dei fabbisogni aziendali, anche in vista della risoluzione del tema occupazionale. Atti che saranno oggetto di confronto sia in Commissione che a livello preventivo sindacale.

Certificazione fondi e benefici economici. «L’Aou, con i consulenti dell’Assessorato – spiegano i sindacati –, ha trasmesso ai Revisori la documentazione per la certificazione definitiva dei fondi. Una volta completato l’iter sarà possibile procedere all’erogazione della produttività 2024 e dei DEP (Differenziali Economici di Professionalità). Entro il 31 dicembre 2025 dovrà inoltre essere aperta la graduatoria dei DEP 2025. Eventuali ritardi – sottolineano – comporterebbero però la perdita dei benefici economici per i lavoratori».

Personale e sovraffollamento. Cgil e Cisl hanno ribadito la necessità di interventi urgenti sugli organici e sulla gestione delle risorse umane, soprattutto per affrontare il problema del sovraffollamento e delle barelle nei reparti internistici e cardiologici. L’assessorato ha richiamato solo l’apertura futura delle strutture previste dal DM 77, senza però fornire tempi certi. «Una risposta generica e insoddisfacente, priva di tempi certi», sottolineano i sindacati.

Rispetto del protocollo del 4 agosto. Nel corso degli incontri è stato sottolineato l’obbligo di rispettare il protocollo firmato il 4 agosto 2025 tra Regione e organizzazioni sindacali, e la necessità di calendarizzare con regolarità gli incontri. È stata inoltre richiesta la definizione condivisa di regolamenti interni: su reperibilità, mobilità interna, banca ore e ferie solidali, prestazioni aggiuntive e incentivi tecnici.

In definitiva, Cgil e Cisl, pur prendendo atto degli impegni assunti, ritengono che le risposte ricevute nell’incontro siano in larga parte insufficienti. Resta pertanto confermato lo stato di agitazione. «Nei prossimi giorni – fanno sapere le segreterie – sarà diffuso il verbale con i dettagli e le tempistiche. Se non seguiranno atti concreti e relazioni sindacali effettive – concludono –, la mobilitazione proseguirà con iniziative più incisive».

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