• 27 Maggio 2025
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“Stop ai farmaci innovativi per gli over 80”, Bartolazzi smentisce categoricamente

Armando Bartolazzi

L’assessore alla Sanità interviene con un video per sconfessare quanto riportato dalla stampa. Meloni (FdI): «Negare i farmaci oncologici agli anziani si concilia perfettamente con la proposta di legge presentata dal centrosinistra sul suicidio assistito». Il Gruppo Pd accoglie con favore la smentita di Bartolazzi.


CAGLIARI | 26 maggio 2025. «Sentirsi oggi accusato di aver affermato “Stop ai farmaci innovativi per gli ultraottantenni” è qualcosa non solo molto dolorosa, ma estremamente scorretta. Da medico e oncologo quello che ho dovuto subire oggi è veramente una mortificazione della professionalità». Così l’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi interviene per smentire quanto riportato da alcune testate giornalistiche, in merito ad alcune sue presunte dichiarazioni rilasciate durante un convegno promosso da Federsanità, sull’idea di non somministrare, per una questione di sostenibilità economica, alcune terapie ai pazienti ultra ottantenni.

«Per più di 40 anni – prosegue Bartolazzi – mi sono sempre occupato di poter rendere le cure oncologiche innovative, sostenibili per tutta la nazione. Nel 2019 personalmente sono intervenuto a Ginevra all’organizzazione Mondiale della Sanità, ponendo il problema dei costi esorbitanti dei farmaci innovativi e proponendo una risoluzione italiana per l’abbattimento dei costi dei farmaci a livello mondiale. Noi stiamo lavorando come assessorato e come presidenza per rilanciare l’oncologia in Sardegna, non per escludere nessuna categoria di pazienti. Vi ricordo che da quando è partito questo assessorato sono iniziate anche terapie per con le CAR-T estremamente costose. Già sei pazienti sono stati trattati in Sardegna e presto verranno anche terapie molecolari molto costose per il trattamento della betatalassemia», conclude l’assessore.

La reazione. Meloni (FdI): «L’assessore Bartolazzi in versione “accabadore”»

Sulle presunte dichiarazioni di Bartolazzi è intervenuto duramente Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. «In evidente astinenza da ‘sparate’ – scrive in una nota l’esponente di FdI – l’assessore Bartolazzi ha trovato un nuovo obiettivo: i pazienti oncologici over 80, stabilendo un limite d’età per il diritto alla salute. Decidendo a tavolino, più da ragioniere che da scienziato, chi debba essere curato e chi abbandonato al suo destino».

«Si era presentato come il ‘salvatore’ della sanità sarda, un illuminato ‘rombo di tuono’ che avrebbe sconfitto tutti i mali che da anni gravano sul sistema sanitario – ha aggiunto Meloni – Invece, sta interpretando il ruolo che più gli è congeniale: un ‘accabadore’ dell’intero sistema, compresi i pazienti più fragili. Negare i farmaci oncologici agli anziani si concilia perfettamente con la proposta di legge presentata dal centrosinistra sul suicidio assistito. Più che alla salute dei pazienti si pensa alla cassa, risparmiando sulle cure di coloro che vengono visti come un problema. A sinistra avanza quella che Papa Francesco chiamava ‘cultura dello scarto’, quella che vede le persone solo in chiave economica, di profitto e tende a considerare i fragili (anziani, disabili, poveri) come un peso di cui liberarsi». 

«Il risparmio in sanità è importante, ma non sulla pelle dei pazienti. Perciò, è necessario investire nella prevenzione e migliorare le condizioni di lavoro degli operatori sanitari. Obiettivi che finora lo hanno visto fallire, rendendo opportune e sempre più urgenti le sue dimissioni per il bene dei pazienti e della sanità sarda», ha concluso il Consigliere di FdI.

Il gruppo PD: «Bene la smentita di Bartolazzi»

Dopo aver preso in un primo momento le distanze* dalle presunte dichiarazioni attribuite a Bartolazzi, il gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale ha accolto con favore la smentita dell’assessore.

«Il Gruppo del PD in Consiglio Regionale – si legge nella nota – ritiene opportune le parole dell’Assessore Bartolazzi che, in un comunicato, ha smentito articoli di stampa in relazione alle cure dei pazienti ultra ottantenni, ribadendo che “se non si investe decisamente in prevenzione, si rischia di arrivare ad un punto di non sostenibilità del sistema sanitario pubblico, non solo in Sardegna, ma a livello nazionale”.

«Il Gruppo del PD riconferma il suo impegno a “raddrizzare la gestione della Sanità sarda”. Tali concetti sono senz’altro in linea con quelli da noi espressi nel comunicato diramato stamattina dal titolo “Accesso alle cure. Il PD continua il proprio impegno”. Ribadiamo che la nostra priorità è la “prevenzione, l’accesso equo alle terapie e l’efficienza della spesa», conclude la nota.

*«Sostenere che sia difficile somministrare terapie e farmaci innovativi ai pazienti over 80, perché troppo costosi, equivale a introdurre un criterio anagrafico discriminatorio, in aperto contrasto con il principio costituzionale dell’universalità del diritto alla salute ed in contrasto con il ruolo del medico. La salute non può essere messa a rischio per esigenze di bilancio. Davanti al diritto alla cura delle persone, bisogna esperire ogni tentativo e ricercare con attenzione delle soluzioni efficaci e mirate che tutelino i più fragili. Ogni paziente ha diritto alla cura, indipendentemente dall’età. Il gruppo del Partito Democratico continua il proprio impegno affinché sia garantito il diritto fondamentale all’acceso alle cure. La nostra priorità è la prevenzione, l’accesso equo alle terapie e l’efficienza della spesa, non il taglio indiscriminato».

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