• 29 Aprile 2024
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Un mutuo con garanzia regionale per riparare la condotta che serve la Bassa Valle del Coghinas

Condotta Bassa Valle del Coghinas riunione Valledoria
Sul tavolo della riunione tenuta ieri a Valledoria le proposte del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna. Obiettivo primario, trovare una soluzione rapida per salvare l’economia agricola del territorio.

In una riunione d’emergenza convocata ieri a Valledoria dal Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna, sottolineata la necessità impellente di reperire finanziamenti per la manutenzione straordinaria della condotta che alimenta l’irrigazione della Bassa Valle del Coghinas. Tubazione collassata quattro volte negli ultimi due mesi che per essere riparata richiede un investimento di 4,3 milioni di euro. Oltre 1050 ettari di terreno, 130 aziende e 400 addetti dipendono da questa infrastruttura per la loro attività economica.

L’urgenza della questione è stata sottolineata dal presidente del Consorzio, Toni Stangoni. «Si tratta di un intervento che non è prorogabile – ha spiegato – perché già dalla prossima primavera potremmo trovare serissime difficoltà a dare una risposta in termini di approvvigionamento idrico a un comparto che qua regge l’economia locale. Stiamo quindi parlando di un territorio che proprio sull’acqua e sulla distribuzione che ne fa questo consorzio attraverso le proprie infrastrutture, basa la sua capacità produttiva e rifornisce i punti vendita di prodotti di altissima qualità. Per questo la politica ha un ruolo importantissimo nel trovare immediatamente la soluzione. Ossia le somme che portino alla immediata cantierabilità dell’opera».

Maria Foddai

La condotta irrigua, realizzata agli inizi degli anni 90 nell’ambito del progetto che riguardò lavori di riordino della rete irrigua del Comprensorio 1° Lotto Bassa Valle del Coghinas, ha ceduto per quattro volte volta negli ultimi due mesi. L’ultima volta, avvenuta nella notte tra sabato 23 e domenica 24 settembre, ha causato seri danni. «I nostri uffici e i nostri tecnici – ha spiegato il direttore del Consorzio Giosuè Brundu – si sono immediatamente attivati per trovare una alternativa e non lasciare a secco le aziende con l’utilizzo di un’altra distributrice di un lotto adiacente che dirama dalla stessa vasca. A tale scopo, sono stati individuati 6 settori e le aziende potranno accedere al servizio irriguo una volta ogni sei giorni. Tale soluzione ha però un limite, poiché può garantire il servizio nel solo periodo invernale, ma non potrà in alcun modo essere utilizzata con efficienza dopo il mese di aprile 2024».

Alla luce di questa difficile situazione il Consorzio di Bonifica ha presentato diverse opzioni per accelerare la risoluzione del problema, tra cui la possibilità di contrarre un mutuo con la garanzia della Regione Sardegna.

Il prossimo passo sarà una discussione focalizzata con l’Assessorato all’Agricoltura, che avrà il compito di rappresentare le necessità del Consorzio alla Giunta e al Consiglio Regionale. Il dialogo proseguirà dunque lunedì prossimo, con l’obiettivo di trovare una soluzione tempestiva per un settore economico vitale per il territorio.

Alla riunione erano presenti, oltre ai vertici del Consorzio, il presidente Toni Stangoni, il direttore generale Giosuè Brundu e il direttore tecnico Giuseppe Bellu, anche i rappresentanti regionali dell’assessorato ai Lavori Pubblici, con Pierluigi Saiu, la consulente dell’assessorato all’agricoltura Sonia Pilli, il presidente del Consiglio Regionale Michele Pais, il presidente della commissione Attività produttive Piero Maieli, il presidente di Coldiretti Sassari Antonello Fois, e per la Cia Sassari Luigi Bua. Hanno manifestato disponibilità e impegno, anche se non erano presenti fisicamente, gli l’assessore regionale all’ambiente Marco Porcu e quello agli enti locali Aldo Salaris così come i consiglieri regionali Gianfilippo Sechi e Gian Franco Satta. Presente infine l’Anbi Sardegna con Gavino Zirattu, i sindaci di Badesi, Valledoria, Viddalba e Santa Maria Coghinas e numerosi consorziati.

La preoccupazione di Coldiretti Nord Sardegna

«Siamo preoccupati per gli effetti che il danno alla condotta irrigua nella Bassa Valle del Coghinas può avere per la prossima stagione irrigua e con riflessi sulle produzioni agricole, in particolare quelle da campo, che stanno maturando proprio in queste settimane», dice Antonello Fois, presidente di Coldiretti Nord Sardegna che sottolinea insieme al direttore Ermanno Mazzetti: «Al momento sono circa 1.100 gli ettari interessati dal danno diretto ma il problema si lega a tutto il territorio limitrofo dove, proprio in questo periodo, è in corso la fase di maturazione di molte colture autunnali e invernali, a partire dal carciofo. Questo danno rischia di compromettere la prossima stagione irrigua e creare grosse ripercussioni all’economia del comparto orticolo di questa importante area produttiva, ecco perché chiediamo un intervento celere alla Regione per stanziare le risorse e sostenere il lavoro del Consorzio di Bonifica che si è già attivato per dare le prime risposte agli agricoltori». 

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