“Una spesa per una fiaba”, iniziativa benefica a Olbia
L’evento in programma il 19 maggio è organizzato dall’Associazione Libere Energie Onlus. Chi vorrà potrà donare generi alimentari non deteriorabili e prodotti di prima necessità.
OLBIA. La solidarietà è uno dei valori fondamentali della nostra società, promuove la collaborazione, l’aiuto reciproco e soprattutto la condivisione. Solidarietà significa essere empatici, capire le difficoltà delle persone e mettere in pratica gesti concreti per aiutarle.
Su questa direzione si muove l’Associazione Libere Energie Onlus – fondata a Olbia da Ginetto Mattana nel 2010 – che lavora ormai da più di 10 anni per aiutare le fasce più deboli della società, famiglie che vivono sotto la soglia della povertà e i senzatetto. La sua missione è quella di dare risposte alle necessità di base, vicinanza e ascolto a queste persone, infondendo loro autostima e voglia di vivere.
Per fare tutto ciò la Onlus fa ricorso anche a iniziative solidali come quella in programma venerdì 19 maggio a Olbia – alle ore 18:30 nella sede dell’Associazione in via Bramante 55 – con l’evento culturale “Una spesa per una fiaba”, attraverso il quale chi vorrà potrà donare generi alimentari non deteriorabili e prodotti di prima necessità. Durante l’incontro benefico verrà presentata la fiaba “La banda delle spettinate” scritta dall’insegnante in pensione Ivana Langiu. Il racconto, dedicato alle donne iraniane e afghane che lottano per i diritti, l’uguaglianza e la libertà, sarà letto da Susanna Giua, ex alunna dell’autrice. La serata, presentata da Maria Busia, sarà allietata dalla musica di Giovanni Careddu.
La trama della fiaba “La banda delle spettinate”. Il paese di Trecciastretta è governato dal tiranno Cuoredipietra, un uomo cattivo e crudele che, fra le tante leggi ingiuste, ha imposto alle bambine di raccogliere i capelli in una treccia strettissima. Guardie vestite di nero e armate di bastoni giravano per strada con il compito di controllare le chiome delle bambine. Bastava un solo ciuffo fuori posto per scatenare la loro ira. Afferravano la bambina e la bastonavano senza pietà. Ma un bel giorno la piccola Susanna, progetta un piano per ribellarsi al tiranno, coinvolgendo l’intero paese.
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