All’ospedale di Alghero un casco refrigerante contro la perdita di capelli da chemioterapia
Il macchinario, acquistato con il contributo di privati cittadini e aziende, è stato consegnato al reparto di Oncologia dall’associazione Flamingo’s Roads.
ALGHERO | 17 marzo 2024. Ieri mattina l’associazione Flamingo’s Roads ha consegnato al reparto di Oncologia medica dell’ospedale Civile di Alghero il casco refrigerante che riduce la probabilità di perdere i capelli in caso di trattamenti chemioterapici. Il macchinario, donato all’Asl di Sassari, è stato acquistato grazie al contributo di privati cittadini e aziende.
«Un gesto di grande generosità», ha detto il direttore generale dell’Asl Flavio Sensi sottolineando la grandezza del progetto portato avanti dall’associazione. «Un dono ancora più importante e particolarmente gradito perché – evidenzia il direttore sanitario della Asl di Sassari, Vito la Spina – viene da chi ha sofferto in prima persona gli effetti di una patologia oncologica. Un macchinario utile ai nostri pazienti per mantenere, anche dinanzi alla malattia, una qualità di vita successiva alle cure congrua con l’immagine che ciascuno porta di se».
Il casco refrigerante è un dispositivo medico utilizzato nei pazienti affetti da tumore solido che consente di migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti oncologici – soprattutto donne – durante la terapia farmacologica. L’apparecchiatura agisce attraverso il raffreddamento controllato del cuoio capelluto ottenuto con una cuffia di silicone morbido collegata ad un impianto frigorifero compatto, che viene posta sulla testa del paziente prima, durante e dopo il trattamento chemioterapico.
«Un apparecchio – ha detto Cristina Concas, presidente delle Flamingo’s Roads – in grado di dare dignità alle persone che devono affrontare il cancro, perché la caduta dei capelli, in particolare per noi donne, è una tappa molto dolorosa del lungo percorso che si deve affrontare. Pensare che questo strumento può esser in grado di aiutare qualcuno, ci riempie il cuore di gioia».
«La caduta dei capelli (alopecia) è infatti – ha spiegato il responsabile della Ssd di Oncologia medica dell’ospedale Civile di Alghero, Davide Santeufemia – uno degli effetti collaterali dei trattamenti chemioterapici meno accettati dai pazienti: altera la percezione dell’immagine corporea e rappresenta un segno, visibile anche all’esterno, che ricorda e rivela il percorso di cura che si sta affrontando, questo può comportar un impatto negativo sull’autostima, sulla sessualità e qualità generale della vita dell’individuo, influendo cosi su vari aspetti della vita familiare e sociale. È per questo uno degli effetti collaterali più temuti, tanto da poter portare, in alcuni casi, a rifiutare il trattamento chemioterapico e a far preferire regimi di trattamento alternativi», ha concluso Santeufemia.
Nel corso del 2023 nel Day Hospital della Ssd Oncologia ospedaliera di Alghero sono stati erogati oltre 1050 trattamenti chemio e immunoterapici rispetto ai 646 trattamenti del 2022. Inoltre sono stati eseguiti presso gli ambulatori della struttura oltre 4000 prestazioni tra prime visite, visite di follow-up, chemioterapie orali, trattamenti ormonali, consulenze presso altri reparti.
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