Ozieri. Quale futuro per il “Segni” con l’attivazione dell’Ospedale e della Casa di Comunità?
OZIERI | 26 luglio 2025. Anche la Casa di comunità, così come l’Ospedale di comunità, sorgerà nel complesso ospedaliero del “Segni”. La notizia è stata confermata durante la recente riunione a Sassari della Conferenza territoriale socio-sanitaria (leggi). Viene così definitivamente accantonato il progetto — un tempo più che un’ipotesi (leggi) — di utilizzare come sedi per i due servizi, il vecchio caseggiato scolastico del Cantaro e l’ex Caserma dei Carabinieri di via Cavour. La Casa di comunità verrà realizzata, con una nuova costruzione in sopraelevazione, nel padiglione C con una spesa complessiva di 2.915.022 euro. L’Ospedale di comunità – i cui lavori sono stati già avviati per un importo di 3.333.359 euro – sarà attivato invece nel padiglione B (nell’ex reparto di Medicina).
Entrambe le strutture, finanziate con i fondi del Pnrr, puntano a offrire servizi assistenziali e sanitari ai cittadini, con l’obiettivo di migliorare l’accesso alle cure e alleggerire la pressione sull’ospedale e il Pronto Soccorso. Resta tuttavia da chiarire con quali risorse umane verranno attivate, considerata la cronica carenza di medici e infermieri, e con quali dotazioni finanziarie saranno sostenuti i costi operativi e del personale.
Il timore è che il “Segni” nei prossimi anni, sulla base di quanto detto, possa essere inserito, per far quadrare i conti, in un piano di depotenziamento o di riconversione come è già avvenuto per i presidi di Thiesi e Ittiri. Un’ipotesi che potrebbe prendere forma proprio attraverso l’integrazione dei nuovi servizi – in particolare dell’Ospedale di comunità – all’interno del complesso ospedaliero, scelta che rischierebbe di accelerare il processo di ridimensionamento già in atto da tempo.
Pur rimanendo nel campo delle congetture, spetta ai politici del territorio il compito di vigilare, per impedire che l’annunciato potenziamento dell’offerta sanitaria si trasformi in un’operazione di facciata, con effetti negativi sul futuro dell’ospedale di Ozieri.
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