Accordo sui lavoratori della San Martino, UILA-UIL: «Risultato importante, vigileremo perché venga rispettato»

Michele Serra (segretario territoriale del sindacato): «Risposta concreta all’emergenza occupazionale di Codrongianos, ma anche un segnale di speranza per il futuro produttivo del territorio».
CODRONGIANOS | 18 settembre 2025. «Con la firma del verbale di accordo per l’attivazione del progetto sperimentale di politiche attive del lavoro in favore dei 17 ex lavoratori della San Martino S.r.l. si compie un passo fondamentale verso la salvaguardia delle professionalità e la tutela delle famiglie coinvolte. È un risultato che arriva dopo mesi di impegno, confronto e pressione costante del sindacato, che non ha mai smesso di tenere alta l’attenzione sulla vertenza».
Così Michele Serra, segretario territoriale UILA-UIL Nord Sardegna, sulla firma dell’accordo siglato ieri a Cagliari dall’assessora regionale del Lavoro Desirè Manca e l’Amministratore Straordinario della Città Metropolitana di Sassari Gavino Arru per salvaguardare le professionalità degli ex lavoratori della storica azienda produttrice di acqua minerale di Codrongianos.
«Questo accordo – aggiunge Serra – rappresenta non solo una risposta concreta all’emergenza occupazionale di Codrongianos, ma anche un segnale di speranza per il futuro produttivo del territorio. La UILA-UIL ha lavorato con determinazione affinché ogni lavoratore trovasse una prospettiva di continuità, e continuerà a vigilare affinché l’attuazione del progetto avvenga nel rispetto degli impegni assunti».
«La battaglia dei lavoratori della San Martino – conclude Serra – dimostra che quando il sindacato è presente, unito e vicino alle persone, i risultati arrivano. Oggi è stato messo un primo mattone per costruire nuove opportunità di occupazione e sviluppo per il Nord Sardegna».
«Il progetto occupazionale si svolgerà presso la Città Metropolitana di Sassari, individuata quale soggetto responsabile dell’intervento ed è finalizzato al mantenimento della capacità produttiva dell’impianto oltre che alla salvaguardia di tutte le professionalità», ha spiegato ieri l’assessora Manca.
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