L’Aou Sassari partecipa all’Open day sull’emicrania
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Il Centro cefalee ha aderito alla seconda edizione della giornata dedicata alla patologia prevista per lunedì 27 maggio. Dalle 15 alle 16 è possibile seguire un webinar gratuito dal titolo “Emicrania, una malattia di genere”.
SASSARI | 25 maggio 2024. Il Centro cefalee della Clinica neurologica dell’Aou Sassari aderisce lunedì 27 maggio alla seconda edizione dell’Open day sull’emicrania organizzato dalla Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. In occasione della giornata, dalle ore 15 alle 16, si svolgerà un convegno in videoconferenza gratuito e aperto a tutti dal titolo “Emicrania, una malattia di genere”.
«L’emicrania, in termini di prevalenza, rappresenta la seconda forma più diffusa di cefalea – afferma il professor Paolo Solla, direttore della Clinica neurologica dell’Aou di Sassari –. La sua peculiarità è costituita dal fatto che colpisce spesso soggetti in età giovanile ed in maniera predominante il sesso femminile».
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L’Open day del 27 maggio rappresenta un’occasione per approfondire la conoscenza su questa patologia, trovare nuovi modi per affrontarla e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un approccio personalizzato e consapevole.
«Spesso le donne che ne soffrono non fanno visite mediche specifiche e di conseguenza non seguono una terapia adeguata. Talvolta pensano che sia una cosa normale e non ne parlano nemmeno con il medico di famiglia», afferma Francesco Zoroddu, medico specialista nel trattamento delle cefalee e in particolare dell’emicrania.
L’emicrania è una delle principali cause di disabilità a livello globale, caratterizzata da attacchi ricorrenti di mal di testa di intensità moderata o grave, spesso accompagnati da sintomi come nausea, vomito e ipersensibilità alla luce e ai suoni.
«È una patologia invalidante che può impattare marcatamente sulla quotidianità dell’individuo e frequentemente impedisce lo svolgimento delle attività, anche più semplici, della vita di tutti i giorni», evidenzia il professor Solla.
L’evento informativo approfondirà i motivi per cui l’emicrania colpisce più duramente le donne e illustrerà i più recenti e innovativi trattamenti terapeutici, compresi i farmaci di nuova generazione.
«Il nostro è l’unico centro prescrittore del nord Sardegna che utilizza dal 2020 gli anticorpi monoclonali, farmaci innovativi ed estremamente efficaci. Seguiamo oltre 350 persone (di cui l’85% donne) con emicrania estremamente disabilitante ad alta frequenza o cronica farmaco resistente e attualmente molti sono in cura con la terapia monoclonale. Nei nostri ambulatori, in media, afferiscono 350 nuove persone all’anno per una prima visita. Di queste, circa il 20% è in età evolutiva, rientra nella fascia dai 4 ai 18 anni», conclude il dottor Zoroddu.
La partecipazione al convegno in videoconferenza è gratuita ed è necessario registrarsi tramite la piattaforma Google meet al seguente link: https://meet.google.com/Wmr-KyeK-wza
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