Attività sospesa per 6 aziende del Sassarese dopo i controlli dei Carabinieri per la tutela del lavoro

Ispezionate 53 aziende e verificate 226 posizioni lavorative.
SASSARI | 23 luglio 2025. Sei attività imprenditoriali sospese, ammende e sanzioni amministrative per 174mila euro per violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, lavoro nero e mancato rispetto dello Statuto dei lavoratori. Questo il bilancio dei controlli eseguiti in 53 aziende del Nord Sardegna nel primi sei mesi dell’anno dai Carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Sassari con il supporto delle locali Stazioni dell’Arma territoriale. Le ispezioni hanno interessato il comparto della ristorazione e quello commerciale, ma anche i settori agricolo, industriale ed edile. Sono state verificate 226 posizioni lavorative, 47 delle quali si sono rivelate irregolari con casi di lavoro nero, quindi con l’impiego di uomini e donne privi di contratto e, in alcune circostanze, senza i minimi trattamenti economici previsti dalla legge.
Diciassette invece le aziende trovate con irregolarità per violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Tra le inadempienze riscontrate: mancata redazione del documento di valutazione dei rischi e di formazione del personale dipendente e delle figure aziendali preposte; assenza di nomina del medico competente e delle visite di valutazione per l’idoneità alle mansioni dei lavoratori; mancata vigilanza dei datori di lavoro sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale; omessa adozione dei provvedimenti necessari in materia di pronto soccorso e di assistenza medica di emergenza. Riscontrate infine anche violazioni riguardanti il corretto utilizzo dei macchinari.
In alcuni casi le gravi violazioni hanno portato alla sospensione immediata dell’attività imprenditoriale, come in un’azienda manifatturiera dove gli operai avevano a disposizione attrezzature non conformi ai requisiti di sicurezza e inadatte ai lavori da svolgere. Secondo quanto riscontrato dai Militari, il sistema di arresto di un macchinario, evidentemente manomesso, era stato predisposto per consentirne l’utilizzo anche a sportelli aperti, creando così una situazione di grave rischio per gli addetti.
Undici, infine, le violazioni accertate allo statuto dei lavoratori in altrettante aziende. I datori di lavoro avevano installato, senza autorizzazione, impianti di videosorveglianza per controllare a distanza i dipendenti.
I controlli, che proseguiranno nel secondo semestre su tutta la provincia, rientrano in un più ampio piano di vigilanza regolarmente condotto dai Carabinieri del Nil in stretta sinergia con il Comando provinciale dei Carabinieri di Sassari.
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