• 10 Dicembre 2025
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Bonnanaro. Fugge al posto di blocco, i Carabinieri lo arrestano in casa con 8 kg di marijuana

Arresto a Bonnanaro
Dopo la fuga, i militari lo hanno bloccato nella sua abitazione rurale, rinvenendo lo stupefacente e una sostanza per aumentarne il principio attivo.

BONNANARO | 10 dicembre 2025. Una fuga da un posto di blocco, una breve latitanza e infine l’arresto. Un uomo è stato fermato nella notte a Bonnanaro dai Carabinieri con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, dopo che nella sua abitazione rurale sono stati scoperti 8,1 chilogrammi di marijuana, attrezzatura per il confezionamento e una particolare sostanza liquida usata per aumentarle il principio attivo.

Tutto è iniziato nella giornata di martedì 9 dicembre, quando l’uomo, fermato dai Carabinieri per un controllo, durante le prime fasi delle verifiche si è dato improvvisamente alla fuga a bordo della propria auto, riuscendo a far perdere le proprie tracce. I militari delle Stazioni di Torralba e Mores hanno quindi avviato immediati accertamenti riuscendo in poco tempo a identificare il fuggitivo e a localizzare la sua residenza: un’abitazione isolata nelle campagne di Bonnanaro. A quel punto è scattato un prolungato servizio di osservazione. Dopo ore di appostamento, i Carabinieri hanno visto l’uomo fare ritorno a casa, non in auto, ma a piedi, muovendosi con circospezione tra la fitta vegetazione nel tentativo, vano, di non essere visto.

Una volta bloccato, è scattata la perquisizione domiciliare. All’interno della casa i militari hanno trovato un vero e proprio laboratorio per lo spaccio: oltre otto chili di marijuana, un bilancino di precisione e materiale vario per preparare le dosi. L’attenzione degli investigatori è stata però catturata da diversi barattoli contenenti una sostanza liquida, resinosa e alcolica, verosimilmente utilizzata per aumentare il principio attivo (THC) della marijuana attraverso un rudimentale processo di infusione.

Per le verifiche tecniche è stato richiesto l’intervento del NIPAAF (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale) di Alghero. Gli accertamenti specialistici hanno confermato che una parte della sostanza sequestrata presentava un principio attivo superiore ai limiti consentiti dalla legge.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Sassari, che coordina le indagini, tutto il materiale è stato posto sotto sequestro. L’uomo è stato invece posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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