Cagliari celebra i 70 anni della Fiat 600, l’auto simbolo del boom economico italiano

Sabato, alle ore 17:30, nelle sale della Manifattura Tabacchi una serata dedicata all’utilitaria che ha messo in moto i sogni e il futuro di un’intera nazione.
CAGLIARI | 20 novembre 2025. Compie settant’anni la Fiat 600, e Cagliari si prepara a celebrarla con un evento che va oltre il raduno per appassionati, trasformandosi in un vero e proprio viaggio nella memoria meccanica e sociale d’Italia. Sabato 22 novembre, alle ore 17:30, le sale della Manifattura Tabacchi ospiteranno una serata di approfondimento dedicata all’utilitaria che ha accompagnato famiglie, economie e trasformazioni sociali dal secondo dopoguerra in poi. Considerata un’icona del boom economico italiano insieme, la 600 fu prodotta dalla FIAT dal 1955 al 1969. Il suo successo fu tale che la produzione in Italia superò i 2,6 milioni di esemplari, con quasi altrettanti costruiti su licenza all’estero.
L’appuntamento di sabato, a ingresso libero, è organizzato dall’Associazione Automoto d’Epoca Sardegna in collaborazione con la Commissione Cultura dell’ASI (Automotoclub Storico Italiano), che ha curato un programma di interventi di alto profilo. Saranno presenti in città tre tra i maggiori studiosi e divulgatori del motorismo storico nazionale, per analizzare il fenomeno “600” da diverse prospettive.
La serata si aprirà con l’intervento di Lorenzo Morello, vice presidente della commissione cultura ASI, che nel suo intervento intitolato “La genesi” ricostruirà la nascita del progetto e il contesto industriale in cui la 600 prese forma, tra intuizioni, nuove esigenze sociali e una mobilità popolare che stava cambiando volto.
A seguire, Paolo Birocchi approfondirà “La tecnica e i modelli”, analizzando l’evoluzione delle diverse versioni, le soluzioni ingegneristiche adottate negli anni e l’impatto di questa utilitaria sull’immaginario collettivo, dai viaggi estivi alle prime grandi distanze affrontate dalle famiglie italiane.
Chiuderà l’incontro Paolo Pezzuoli con “Le sportive e le derivate”, un segmento spesso meno noto ma ricco di storie: elaborazioni, trasformazioni, modelli speciali e quella creatività tecnica che ha fatto della 600 una piattaforma versatile, capace di attraversare mondi diversi, dalle competizioni alle officine artigiane.
«La Fiat 600 non è soltanto un’automobile: è una pagina fondamentale della storia civile italiana – dice Alessandro Casciu presidente dell’Associazione Automoto d’Epoca Sardegna -. In quei centimetri di lamiera essenziali si è condensata un’idea nuova di Paese: un’Italia che voleva rialzarsi, muoversi, raggiungersi. Per molte famiglie fu il primo vero spazio di libertà, il luogo in cui scoprire il viaggio, la distanza, l’orizzonte.
La sua grandezza non risiedeva nella prestazione, ma nella democrazia della mobilità: offrire a chiunque la possibilità di andare oltre il proprio quotidiano. Oggi la ricordiamo non per nostalgia, ma per riconoscere il ruolo che ha avuto nel modellare il nostro immaginario e il nostro modo di vivere. La 600 ha insegnato all’Italia che il futuro può essere imboccato anche con un motore piccolo, purché la direzione sia grande».
Nella corte della Manifattura saranno esposte alcune vetture rappresentative delle varie declinazioni che la 600 ha avuto nel corso degli anni di produzione. La serata offrirà così uno sguardo completo su un’automobile che non appartiene soltanto alla storia dei motori, ma a quella sociale e culturale del Novecento italiano. Un’occasione per ritrovarsi attorno a un simbolo condiviso, che continua a unire generazioni, appassionati e semplici curiosi.
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it









