• 18 Aprile 2024
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Controlli Aeroporto di Olbia, rinvenuti dalla GdF circa 250mila euro non dichiarati, sanzionate 16 persone

Soldi non dichiarati aeroporto Costa Smeralda
Intensificata l’attività di contrasto alla movimentazione transfrontaliera di denaro contante nello scalo gallurese.

OLBIA. Oltre 500 controlli transfrontalieri di valuta che hanno permesso di rinvenire circa 250 mila euro non dichiarati, pronti a transitare illecitamente attraverso l’aeroporto di Olbia.

Questo, il primo consuntivo per la stagione estiva 2022 del Comando Provinciale della Guardia di Finanzia di Sassari sul fronte dei controlli dell’attività di contrasto alla movimentazione non dichiarata di denaro contante da e per l’estero nello scalo Costa Smeralda.

Ad oggi sono 16 le persone segnalate alle quali sono state inflitte sanzioni pecuniarie per circa 8.000 euro. I trasgressori, infatti, si avvalgono dell’istituto dell’oblazione immediata che consente l’estinzione dell’illecito mediante pagamento in misura ridotta della sanzione.

L’azione di contrasto ai traffici illeciti dei Finanzieri del Gruppo Olbia nell’aeroporto “Costa Smeralda” si svolge – in questo anno caratterizzato da un vero e proprio record di movimenti e passeggeri – attraverso mirate analisi di rischio dei voli e con l’ausilio delle componenti specialistiche del Corpo e, in particolare, delle unità cinofile “cash dog” addestrate per la segnalazione ed il rinvenimento del denaro contante che ha, proprio come lo stupefacente, un proprio odore caratteristico ed inconfondibile.

La Guardia di Finanza ribadisce in una nota che «non esiste un limite al transito di denaro da e per l’estero» ma ricorda la «sussistenza dell’obbligo di dichiarazione all’Autorità doganale, previsto dall’art. 3, comma 1, del decreto legislativo n. 195 del 2008, per chi entri o esca dal territorio nazionale trasportando denaro contante per un importo pari o superiore a 10.000 euro». L’omissione di tale dichiarazione o la falsa dichiarazione circa la detenzione di importi inferiori alla soglia, manifesta una volontà del trasgressore di non tracciamento del denaro contante, da cui possono scaturire controlli ulteriori, oltre alla constatazione immediata della violazione.

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