• 12 Agosto 2025
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Dermatite bovina, Cia Sardegna: «Bene la legge regionale, ma ora via al sostegno economico per le aziende»

Bovino
Trovato l’accordo tra maggioranza e opposizione sul provvedimento che contiene i ristori, 30 milioni di euro, per gli allevatori.

CAGLIARI | 12 agosto 2025. Il Consiglio regionale della Sardegna ha deliberato la legge per fronteggiare l’emergenza Dermatite nodulare bovina che sta colpendo duramente il comparto zootecnico dell’isola. Il provvedimento, che prevede un aumento degli stanziamenti fino a un totale di 30 milioni di euro, rappresenta una risposta concreta alle pressanti richieste avanzate anche da Cia Sardegna, che ora sollecita un’attuazione rapida delle misure previste.

«Cogliamo positivamente l’approvazione da parte del Consiglio regionale del provvedimento che prevede risposte agli allevatori e all’intero comparto bovino sardo colpito dalla dermatite bovina», dichiara Alessandro Vacca, direttore regionale di Cia Sardegna. L’organizzazione agricola aveva più volte sollecitato l’intervento delle istituzioni regionali per fronteggiare un’emergenza sanitaria che sta mettendo in ginocchio numerose aziende zootecniche.

La priorità ora è garantire che le risorse economiche previste dalla legge raggiungano rapidamente i conti correnti degli allevatori, in particolare quelli già colpiti dalla malattia e dalle conseguenze delle misure di contenimento, compresi gli abbattimenti del bestiame infetto. «Si proceda ora, con celerità, agli adempimenti previsti per far arrivare rapidamente le risorse», sottolinea Vacca, evidenziando l’urgenza di sostenere economicamente le aziende in difficoltà.

Parallelamente all’approvazione della legge, Cia Sardegna ha espresso apprezzamento per le azioni straordinarie di disinfestazione avviate dall’Assessorato regionale all’Ambiente, mirate a contrastare la diffusione dell’insetto vettore responsabile della trasmissione della dermatite bovina. «Le attività volte alla prevenzione delle malattie rappresentano un elemento cardine su cui le Istituzioni devono ordinariamente investire, sia nell’immediato, sia in prospettiva», ribadisce Vacca.

Il Direttore di Cia Sardegna allarga quindi lo sguardo oltre l’emergenza Dermatite bovina:«La politica isolana proceda ora, in favore del comparto, nell’esercitare le necessarie pressioni sul Governo nazionale e sull’Unione europea, a tutela della Sardegna e dei suoi allevatori. Il settore agricolo sardo richiede decisioni rapide e risolutive, oltre che programmazione. Le tante situazioni di criticità (dermatite bovina, cambiamenti climatici, carenza di risorsa idrica, danni causati dagli incendi, fitopatie, tagli delle risorse comunitarie della Pac, dazi statunitensi e rischio di speculazioni e azioni di sciacallaggio nel territorio) rendono indispensabile un’azione, all’interno e nei rapporti esterni all’Isola, forte e determinata del Consiglio regionale e di tutta la politica isolana», conclude il Direttore.

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