• 22 Novembre 2025
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Nuoro. Prelievi da fondo solidarietà dei dipendenti dell’Asl, indagate 2 persone

Guardia di Finanza Nuoro 1
L’indagine della Guardia di finanza avviata dalla denuncia di un amministratore.

NUORO | 22 novembre 2025. Un sistema consolidato di gestione fraudolenta di un fondo di solidarietà che, per anni, ha eroso i risparmi dei dipendenti dell’Asl n. 3 di Nuoro. È quanto hanno portato alla luce i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Nuoro, che nelle scorse ore hanno notificato gli avvisi di garanzia nei confronti di due ex amministratori. Il fondo, costituito nei primi anni ’90, è stato creato per permettere l’accantonamento di parte dello stipendio da riscuotere a fine carriera e viene alimentato con trattenute volontarie sugli emolumenti del personale sanitario aderente.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Nuoro, ha preso il via all’inizio del 2025. A far scattare i controlli dei Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria è stata la denuncia presentata da uno degli attuali amministratori, insospettito da anomalie contabili. Le indagini hanno «scoperchiato – spiegano i militari – un sistema di frode in danno degli associati che si sono visti sottrarre parte dei fondi accantonati negli anni per mezzo di indebiti prelievi effettuati dagli indagati per finalità estranee agli interessi del fondo».

«I due indagati, che in passato hanno ricoperto i ruoli di presidente e membro del consiglio di amministrazione, «sono solo gli ultimi responsabili di quello che sembrerebbe essere – proseguono i finanzieri – un sistema consolidato che negli anni ha visto come vittime i loro stessi colleghi di lavoro, che si sono trovati a non poter rispondere tempestivamente alle richieste di rimborso avanzate all’uscita dal mondo del lavoro. In pratica sembrerebbe essere stato attuato un classico “Schema Ponzi” per mezzo del quale i soggetti in uscita dal fondo venivano ripagati con le trattenute operate nei confronti dei nuovi arrivati, mentre dall’atra parte gli amministratori infedeli drenavano indebitamente risorse per altre finalità».

I finanzieri hanno così analizzato la documentazione ed approfondito le movimentazioni del conto corrente bancario intestato al fondo rilevando prelevamenti anche in contanti che non sembrano riconducibili alle finalità proprie dello stesso. L’attività investigativa è ancora in corso con la finalità di ricostruire la complessiva portata dei fatti che sono maturati all’interno del sistema sanitario.

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