• 4 Novembre 2024
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Pac, verso la domanda unica precompilata con il controllo in campo immediato?

Agricoltore agricoltura
Sburocratizzazione in vista per il mondo agricolo. Forse che sia la volta buona?”.

Stanno per arrivare i kit di pagamento da parte di Agea Coordinamento. Questo permetterà di fare subito le verifiche agli imprenditori agricoli e pagare gli anticipi della domanda unica del 2023 per gli aiuti diretti a valere sul primo pilastro della Pac e nell’ambito dello sviluppo rurale, come previsto dal nuovo CSR (Complemento di Sviluppo Rurale), e permettere la corresponsione, del dovuto, agli agricoltori entro il 30 novembre. Ed il tutto sta avvenendo nei tempi previsti, a dimostrazione che l’Agenzia Argea, in questo settore, sta funzionando a pieno regime. Ma adesso, per rispondere alla sempre maggior richiesta di sburocratizzazione, c’è una piacevole sorpresa in più. Agea vuole avviare, a livello sperimentale, e già a partire dalla prossima campagna del 2024, la domanda unica precompilata, con i controlli in campo che avverranno subito dopo il caricamento della stessa sul portale. Il tutto con l’obiettivo di ridurre ulteriormente i tempi di pagamento e non correre il rischio di bloccare una domanda già pagata, facendo anche restituire i soldi al beneficiario.

Maria Foddai

La reale fattibilità dell’iniziativa sarà resa possibile grazie ai dati storici presenti nel SIAN, che opportunamente valorizzati ed utilizzati, sia dagli Organismi Pagatori Regionali come dai Caa, permetteranno di raggiungere l’obiettivo prefissato, ad esclusivo vantaggio del mondo agricolo. Centri di assistenza agricola che saranno sempre più importanti e fondamentali nel dialogo tra uffici e territorio, per far arrivare premi ed aiuti, nel minor breve tempo possibile, al mondo agricolo.

Di questa nuova operatività bisognerà ringraziare sia Agea come gli OPR, tra cui Argea, e gli stessi Caa, che con un piano di controlli in campo, effettuati in modo puntuale e domande correlate, permetteranno di pagare le stesse con puntualità, a tutto vantaggio dello stesso imprenditore agricolo, il vero cuore di tutto il sistema.

In questa maniera si avrà che, subito dopo aver trasmesso la domanda, il sistema certificherà quanto spetterà, in valore economico, all’agricoltore. Dato che permetterà di affrontare la campagna agraria con maggior tranquillità ma anche ed avere un credito certo ed ufficiale, perfino verso terzi, come le banche od altro.

Ricordiamoci sempre che il premio unico è un aiuto economico per l’imprenditore agricolo, il quale si sta sempre più avvicinandosi ad un livello emergenziale, specialmente per la sempre minor produzione esitabile. E questo sta avvenendo prevalentemente a causa dell’andamento climatico di questi ultimi due anni, dove tra siccità prima e piogge impetuose seguite da temperature eccessivamente alte, la produzione agricola è messa sempre peggio.

L’ortofrutta è in ginocchio, con un taglio del 40% sul prodotto, mentre il vino made in Italy ha perso in media il 12% cedendo il primato mondiale produttivo a favore della Francia. La produzione di grano è crollata di oltre il 40% ed anche la zootecnia non scherza, con grosse riduzioni di produzione di carne bovina ed i problemi sulla suinicoltura.

Questa semplificazione burocratica, domanda e controlli, permetterà di far arrivare quanto prima questi aiuti, senza però avere la scure comunitaria che ci possa danneggiare, come il restituire poi i soldi ricevuti, e farà si che finalmente gli imprenditori agricoltori ricevano quanto di loro competenza, nei tempi e nei modi previsti dalla normativa vigente.

Salvatore Loriga

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