• 29 Aprile 2024
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Solo 12 Agenti nel posto di Polizia di Porto Torres, la denuncia dei sindacati

Polizia di Stato auto
Le segreterie provinciali del Siulp, Siap e Silpcgil chiedono un urgente incremento dell’organico, ormai ridotto all’osso. Nel 2011 l’Ufficio contava 25 dipendenti, oggi ne sono rimasti meno della metà.

PORTO TORRES | 14 aprile 2024. Una nota sindacale congiunta a firma delle segreterie provinciali di Sassari del Siulp, Siap e Silpcgil è stata inviata alle rispettive Segreterie nazionali, al Prefetto e il Questore di Sassari, nonché al Direttore della V Zona Polizia di Frontiera Lazio, Sardegna e Umbria con sede a Fiumicino. La comunicazione punta nuovamente i riflettori della denuncia sulla carenza di Agenti nel posto di Polizia di Stato di Porto Torres. Il personale del presidio, che si dedica principalmente alle attività di Polizia di Frontiera e in parte al controllo del territorio, è infatti insufficiente per gestire il continuo aumento del traffico marittimo e le esigenze di sicurezza pubblica. La situazione attuale – si evidenzia nella nota – è il risultato di un progressivo diradamento dell’organico: nel 2011 l’Ufficio contava 25 dipendenti, oggi ne sono rimasti solo 12, di cui soltanto un Ispettore e un Sovrintendente.

«In buona sostanza, nell’arco di 13 anni – sottolineano i segretari Massimiliano Pala (Siulp), Angelo Chessa (Siap) e Alessandro Cosso (Silpcgil) –, il personale si è dimezzato e il futuro non lascia trasparire niente di buono, visto che un dipendente andrà in pensione il prossimo mese di dicembre, un altro a maggio 2025 e un terzo a novembre dello stesso anno».

«In ambito regionale – proseguono i tre segretari provinciali – quello di Porto Torres è uno degli Uffici che rilascia più visti riguardo il traffico mercantile. Oltre al porto passeggeri – dove approdano ogni giorno motonavi da Barcellona, Tolone, Genova, Savona e Civitavecchia – l’attività nel porto commerciale impone, quasi giornalmente, i previsti “controlli di Frontiera” e il relativo rilascio di “shore-pass” (nel 2023 ne sono stati rilasciati 558) per le esigenze dei marittimi imbarcati, nel momento in cui richiedono di sbarcare per un breve periodo. Come autorità preposta al PNSM “Programma Nazionale Sanità Marittima” – evidenziano –, l’ufficio ha tra l’altro processato anche oltre 600 nominativi».

«Considerando che quello di Porto Torres, secondo Assoporti, è il quinto porto in Italia per importanza e che è prevista un’espansione dell’area portuale industriale (la SNAM ha già ultimato le verifiche per l’eventuale rigassificatore), è di tutta evidenza il fatto che – rimarcano i tre segretari – l’attività di servizio ha avuto e avrà un incremento ulteriore negli anni, mentre, di contro, gli operatori sono diminuiti in maniera esponenziale».

Nonostante questa carenza e «la percezione di abbandono che prova ormai da anni il personale, questi con sacrificio, senso del dovere e non comune determinazione – continuano Pala, Chessa e Cosso –, ogni giorno continuano a fornire comunque il loro apporto attraverso i previsti servizi, senza mai tirarsi indietro».

Di fronte a questa situazione, le tre segreterie provinciali sollecitano pertanto un intervento deciso dei competenti settori del Dipartimento della Pubblica Sicurezza per potenziare l’organico del posto di Polizia di Porto Torres, adeguandolo alle mutate esigenze operative e al crescente volume di traffico.

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