• 4 Dicembre 2024
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Talana, sequestrata dai Carabinieri coltivazione con oltre mille piante di marijuana

Carabinieri 112
La sostanza immessa nel mercato al dettaglio avrebbe potuto fruttare circa 2,5 milioni di euro. In un’altra operazione i Militari di Lanusei hanno invece rinvenuto periferia di Tortolì, nascosti tra la vegetazione, 28 kg di marijuana, suddivisi in tre sacchi.

TALANA | 5 settembre 2024. I Carabinieri delle Squadriglie di Arzana e Lanusei, con il supporto dei colleghi di Talana, hanno rinvenuto martedì una piantagione di marijuana in località “Niustria” a Talana. La coltivazione, costituita da 1048 piante di altezza tra i 260 e i 310 cm, immessa nel mercato al minuto, avrebbe potuto fruttare circa 2,5 milioni di euro. Dopo una più approfondita ispezione della, i Militari hanno trovato anche tubature per l’irrigazione, 2 cisterne in pvc utilizzate come deposito idrico ed alcune foto trappole piazzate lungo il sentiero che conduce alla piantagione. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro per i successivi accertamenti. Al momento sono in corso indagini per identificare i responsabili, ancora ignoti.

Sempre in Ogliastra, il giorno prima, lunedì 2 settembre, i Carabinieri della Stazione di Lanusei hanno sequestrato in via San Gemiliano a Tortolì 28,5 kg di marijuana, suddivisi in 3 sacchi da 9,5 kg ciascuno.

Carabinieri droga Tortoli

Gli uomini dell’Arma, insospettiti dal forte odore di sostanza stupefacente proveniente da una macchina parcheggiata a bordo strada, si sono avvicinati alla vettura notando al suo interno numerosi residui di piante di marijuana e vario materiale per il confezionamento. Per questo motivo hanno deciso di ispezionare l’area adiacente, dove hanno trovato, occultati tra la vegetazione, i 3 sacchi con la droga ed un essiccatoio artigianale. Da un controllo, l’auto, di proprietà di un 40enne residente a Tortolì, è risultata sottoposta a fermo amministrativo dallo scorso 8 agosto 2024. Ora, i Carabinieri sono al lavoro per risalire all’identità delle persone coinvolte e del proprietario del terreno in cui è stato rinvenuto l’essiccatoio.  

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