• 19 Aprile 2024
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Urzulei, ancora in corso le operazioni di recupero dello speleologo infortunatosi all’interno della grotta S’Edera

Socoorso speleologo Urzulei
Il coordinamento delle operazioni è portato avanti in sinergia tra il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e i Vigili del Fuoco nel campo base allestito in prossimità dell’ingresso della grotta.

URZULEI (NU). Sono ancora in corso le operazioni di soccorso per il recupero dello speleologo infortunatosi a una gamba nel primo pomeriggio di ieri durante un’esplorazione, insieme a un gruppo di 6 persone, all’interno della grotta S’Edera.

L’uomo si trova al momento in condizioni stabili ed è costantemente monitorato grazie alla presenza di un medico e un infermiere del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). L’incidente è avvenuto durante la normale progressione all’interno della grotta, oltre il Pozzo della Grande Marmitta, ad una distanza di più 500 metri dall’ingresso, intorno ai 180 metri di profondità.

La cavità è da diverse ore oggetto di importanti lavori di disostruzione (con l’utilizzo di micro cariche esplosive), necessari per permettere il passaggio della barella. La morfologia della grotta infatti rallenta notevolmente la progressione del ferito, che è stato medicalizzato immediatamente sul punto dell’incidente e viene tenuto al caldo all’interno di una tenda.

Un consistente supporto ai tecnici sardi specializzati in disostruzione è giunto da diverse regioni d’Italia quali Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Campania, Lazio e Umbria, con esperti arrivati in Sardegna anche grazie alla collaborazione del CNSAS con l’Aeronautica Militare, che ha messo a disposizione un elicottero decollato da Pratica di Mare (RM). Altri tecnici giunti da Toscana, Piemonte e Lazio supportano ulteriormente le operazioni di recupero e la logistica.

Soccorso Vigili Fuoco speleologo urzulei

Le squadre impegnate all’interno della grotta sono in costante comunicazione con il campo base grazie alla predisposizione del cavo telefonico che da ingresso grotta arriva fino al punto di intervento e informa in tempo reale il Centro di Coordinamento Mobile che coordina le operazioni.

Impegnati finora oltre 50 tecnici del Soccorso Speleologico del Servizio Regionale Sardegna, ai quali si affiancano circa 30 colleghi del CNSAS delle altre regioni. Presenti anche i Vigili del Fuoco con 10 unità operative costituite da personale di TAS (Topografia Applicata al Soccorso) e SAF (Speleo Alpino Fluviali) e Funzionario di Guardia.

Il coordinamento delle operazioni è portato avanti in sinergia tra il CNSAS e i Vigili del Fuoco nel campo base allestito in prossimità dell’ingresso della grotta “S’Edera”. Alle ore 9:30 circa, inoltre, è stato richiesto l’intervento dell’elicottero Drago VF144 del Reparto Volo VF di Alghero per il trasporto di alcuni presidi sanitari necessari per la stabilizzazione dell’infortunato. Il mezzo aereo, con 6 unità di equipaggio, è atterrato nell’elisuperficie dell’Ospedale S. Francesco di Nuoro, dove ha prelevato il necessario e raggiunto poi il luogo delle operazioni alle ore 10:30 circa.

Sul posto presenti anche i Carabinieri della Stazione di Lanusei (NU).

Essebi giugno 1

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