Ozieri. Giuseppe Bellu nuovo direttore generale del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna

La nomina è stata ratificata nella recente seduta del Consiglio dei delegati, nel corso della quale sono stati votati anche altri punti all’ordine del giorno riguardanti le questioni finanziarie dell’ente.

OZIERI | 9 giugno 2025. Cambio al vertice tecnico del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna. Lo scorso 30 maggio, durante la seduta del Consiglio dei delegati convocata dal presidente Toni Stangoni nella sede di Chilivani, è stata formalizzata la nomina dell’ozierese Giuseppe Bellu, 46 anni, a nuovo direttore generale dell’ente. Bellu subentra a Giosuè Brundu, che torna a tempo pieno al Consorzio di Bonifica della Gallura.
Giuseppe Bellu, ingegnere e già direttore tecnico del Consorzio si è presentato nel suo nuovo ruolo al Consiglio dei delegati e al gruppo dei dipendenti presenti al passaggio di consegne. «L’impegno – ha spiegato il neo direttore generale – è lavorare al meglio con l’aiuto di tutti gli uffici e del gruppo che si muove quotidianamente sul territorio. Sull’esempio di quanto portato avanti in maniera egregia dal direttore Brundu, auspico di poter continuare su quella strada e di perseguire gli obiettivi che si era imposto all’avvio del suo incarico in questo Consorzio».

Il consiglio dei delegati, durante l’incontro nella sala riunioni del Consorzio a Chilivani, ha anche votato una variazione al bilancio di previsione, e in materia di anticipazioni di tesoreria dell’ente. «La gestione idrica è delicata e si regge in un equilibrio labile – ha spiegato Toni Stangoni –. Dobbiamo essere tutti consapevoli di questo e dobbiamo avere il supporto dei sindaci. Ho inviato nei giorni scorsi una lettera alla presidente dell’Anci Sardegna per chiedere un incontro e un momento di confronto con i primi cittadini del nostro consorzio sulle difficoltà che affrontiamo e sulla necessità di vederci assegnate maggiori risorse finanziarie. Cosi come dobbiamo continuare ad avere un rapporto stretto con gli assessorati regionali di competenza e sfruttare tutti gli strumenti che offre la regione, come la Sfirs, che con una buona progettazione può offrire ottime opportunità di crescita. Abbiamo chiesto alla Regione – ha proseguito Stangoni – un’anticipazione di tesoreria e proprio per questo abbiamo iniziato con l’emissione del ruolo. Altro passo importantissimo è quello di costituire un ufficio di presidenza con un rappresentante per ogni associazione di categoria presente all’interno del consiglio dei delegati, e di far funzionare le commissioni istituite nel 2020 (una per le utenze consortili, per la responsabilizzazione ai pagamenti e per il contrasto all’abusivismo e una per le opere pubbliche), con l’apertura a costituirne altre a seconda dei bisogni. C’è necessità di fare sintesi e proposte dal territorio e le commissioni servono per questo», ha concluso il presidente del Consorzio.
Le proposte di Stangoni, accolte positivamente dal consiglio dei delegati, hanno riguardato anche il miglioramento della comunicazione sul territorio. Al direttore uscente Giosuè Brundu il compito di presentare il quadro degli investimenti in corso, con quasi 25 milioni di euro impegnati a favore del risolvimento delle problematiche che interessano i tre territori amministrati.
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