Il Castello di Burgos protagonista su CatalanTV

Giovedì 23 ottobre l’emittente algherese porterà gli spettatori nel centro goceanino alla scoperta del monumento di epoca medievale. La trasmissione è condotta in lingua sarda dal giornalista Salvatore Taras.
BURGOS | 22 ottobre 2025. Sarà il Castello del Goceano, a Burgos, il protagonista domani giovedì 23 ottobre di “Casteddos e fortilesas”, la trasmissione in onda alle 21:15 su CatalanTV (Canale 15) condotta in lingua sarda dal giornalista Salvatore Taras. La regia di Mauro Fancello proporrà immagini spettacolari e panorami mozzafiato dell’edificio fortificato che sorge su un picco roccioso ai piedi del Monte Rasu. Lungo il percorso, il conduttore incontrerà Antonello Bicchiri, presidente della cooperativa Sa Reggia Burgos (che si occupa della gestione delle visite al castello). Insieme guideranno i telespettatori all’interno della struttura costituita da una triplice cinta muraria, dalla muraglia sommitale, in parte crollata, e dall’alta torre centrale, in questo momento in fase di ristrutturazione per essere resa finalmente visitabile al pubblico. Il mastio supera i 15 metri d’altezza e spicca su gran parte della valle del Tirso.

Il castello venne edificato nel XII secolo dal giudice Gonario II di Torres, per agevolare il controllo del territorio verso i confini con il Giudicato d’Arborea. La trasmissione proseguirà il suo viaggio nel tempo nel cuore del paese di Burgos, dove all’interno di una casa padronale ristrutturata è stato allestito il Museo dei Castelli di Sardegna, articolato su tre piani per proporre diversi ambienti tematici.
Alla realizzazione del progetto hanno collaborato il giornalista enogastronomico Giovanni Fancello e il docente universitario Marco Milanese. A impreziosire l’atmosfera di rievocazione storica sono invece i figuranti in costume medievale dell’associazione Giudicato di Torres di Porto Torres. Dopo Burgos la trasmissione proseguirà, ogni giovedì, con Bosa, Osilo, Alghero, Posada, Sassari, Sanluri e Cagliari. L’attività è realizzata dalla casa di produzione db Video Management con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna.
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