• 4 Dicembre 2024
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“Il sequestro di un bambino”: successo a Burgos per la presentazione del libro di Luca Locci

Burgos presentazione libro Locci
Un racconto autobiografico dove l’autore ripercorre 93 giorni di prigionia.

BURGOS | 30 giugno 2024. Promossa nell’ambito delle tante iniziative dell’Anno della Legalità, ha riscosso un grande successo di presenze e apprezzamenti la presentazione del libro “Il sequestro di un bambino” di Luca Locci tenutasi venerdì sera a Burgos. Un evento impreziosito da alcuni brani musicali magistralmente eseguiti da Pier Paolo Canu. 

“Il sequestro di un bambino” è il racconto autobiografico di Luca, che a soli 7 anni fu sequestrato dai banditi di fronte alla sua abitazione di Macomer mentre giocava con gli amichetti. Era il 24 giugno 1978, una giornata nella quale le strade erano deserte non solo per il caldo ma anche perché in quel momento si giocava a Buenos Aires la partita di calcio Italia-Brasile valevole per la finalina dei Mondiali e tutta la popolazione era chiusa nelle case. Un momento “perfetto” per non avere nessuno per le strade, e difatti i banditi non trovarono nessuna opposizione.

Presentazione libro Locci Burgos 2

Il piccolo Luca, figlio di un noto imprenditore molto stimato e, soprattutto, conosciuto nel Marghine, e anche per questo finito purtroppo nel mirino dell’Anonima, rimase prigioniero per oltre 90 giorni, giorni e ore interminabili che Luca Locci racconta nel suo libro.

La presentazione tenutasi a Burgos – anche per l’atmosfera che la ha accompagnata, essendo evento dell’Anno della Legalità –, ha risvegliato tante emozioni e ha sollecitato vari interventi dal pubblico, che hanno contribuito a rendere ancora più interessante la serata. 

Presentazione libro Locci a Burgos

In apertura si era avuto l’intervento per i saluti istituzionali del sindaco Leonardo Tilocca, che ha espresso soddisfazione e ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla buona organizzazione dell’evento, e di Pierluigi Barrocu, relatore nella presentazione, che in seguito, oltre a dialogare con l’autore, ha ben saputo coinvolgere il pubblico, peraltro sempre attento e partecipe.

A.C.

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