• 28 Dicembre 2025
  •  

Nomine Asl, Meloni (FdI): «Il Campo largo vuole smantellare il servizio sanitario regionale»

Alessandra Todde e Corrado Meloni
Il consigliere di Fratelli d’Italia attacca la presidente Todde sull’idea di andare avanti con le nomine dei direttori generali, nonostante la bocciatura della riforma da parte della Consulta.

CAGLIARI | 28 dicembre 2025. La decisione della Giunta regionale di procedere con le nomine dei direttori generali delle Asl, nonostante la recente bocciatura della Corte Costituzionale della riforma sanitaria, riaccende lo scontro politico in Sardegna. Sulla questione interviene con un commento il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Corrado Meloni.

«La volontà di andare avanti nella nomina dei direttori generali della Asl, nonostante la recente pronuncia della Corte costituzionale – sottolinea Meloni –, rappresenta l’ennesima puntata dello scontro che la presidente Todde ha ingaggiato nei confronti della Magistratura. Invece delle opportune comunicazioni dalla Presidente-Assessore alla Commissione Sanità, sulla grave situazione di incertezza, è arrivata la decisione di proseguire nella spartizione delle poltrone, facendosi beffa, irresponsabilmente, dei giudici costituzionali».

Meloni punta il dito contro quella che definisce una manovra di potere, avvertendo sui rischi amministrativi ed economici che ne potrebbero derivare. «Un’arroganza senza precedenti per garantirsi il controllo politico sul sistema sanitario isolano, ma anche la dimostrazione dell’incompetenza della presidente Todde e dei suoi collaboratori. L’illegittimità è un concreto pericolo che incombe su alcuni atti della Giunta regionale in campo sanitario. Proseguire su questa strada – ammonisce l’esponente di Fratelli d’Italia – non sarebbe solo un errore tecnico, ma un atto politico deliberato esclusivamente per favorire la spartizione. La sanità sarda precipiterebbe in un caos senza ritorno con ricorsi milionari e atti annullati che peseranno sulle tasche e sulla salute dei sardi».

La critica investe direttamente la responsabilità politica della governatrice, che ha recentemente assunto la delega alla Sanità ad interim. «Ormai appare evidente quale sia l’obiettivo recondito: distruggere la sanità pubblica. E se prima si potevano scaricare le colpe del disastro politico-amministrativo, scaturito dalla riformina, sull’ex assessore Bartolazzi, ora che ha assunto personalmente l’interim, le responsabilità sono totalmente della presidente Todde», incalza Meloni.

L’appello finale del Consigliere è al rispetto delle istituzioni e della trasparenza: «Smetta i panni della finta ingenua, avvii subito una gestione trasparente e rispettosa delle norme costituzionali. La sanità sarda non può tollerare esperimenti fallimentari che mettono a rischio il diritto alla salute dei cittadini garantito dalla Costituzione».

Riproduzione riservata © Logudorolive

Leggi le altre notizie su Logudorolive.it

Se vuoi ricevere gli aggiornamenti di Logudorolive nella tua casella di posta, inserisci il tuo indirizzo e-mail nel campo sottostante.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.