Lanusei, maxi-truffa da 120mila euro ai danni di una 73enne: denunciati quattro campani

Uno dei truffatori, fingendosi Carabiniere, le ha fatto credere che i suoi risparmi erano in pericolo, convincendola a effettuare tre bonifici verso conti correnti Findomestic. Dopo la denuncia, i militari della Comgania dei Lanusei hanno identificato i responsabili e recuperato quasi 31.000 euro.
LANUSEI | 14 novembre 2025. Ha seguito alla lettera le istruzioni di quello che credeva essere un Carabiniere, convinta di proteggere i risparmi di una vita. Invece, li stava consegnando direttamente nei conti dei truffatori. Ammonta a quasi 120.000 euro il bottino di un raggiro, subito da una 73enne di Lanusei, indotta con l’inganno a effettuare tre bonifici dopo aver ricevuto una chiamata da un numero clonato, identico a quello della caserma dei Carabinieri.
L’incubo per la donna è iniziato con un banale SMS, apparentemente proveniente dalla società “Nexi”, che la avvisava di una transazione non autorizzata di 990 euro. Nel messaggio era indicato un numero da chiamare per bloccare l’operazione. Preoccupata, la signora ha composto il numero, al quale ha risposto un sedicente operatore che l’ha informata di una probabile frode ai suoi danni e del necessario coinvolgimento dei Carabinieri per risolvere la situazione.
Pochi minuti dopo, la donna ha ricevuto una chiamata da un’utenza corrispondente a quello della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Lanusei, falsificata però dai truffatori tramite la tecnica del “caller id spoofing”, che permette di mascherare la propria identità facendo apparire il numero prescelto.
Dall’altro capo del telefono, un uomo qualificatosi come “Carabiniere Giuseppe” ha conquistato la fiducia della 73enne. Con toni rassicuranti ma perentori, l’ha convinta che l’unico modo per salvare i suoi risparmi fosse trasferirli immediatamente su conti “sicuri”. Sotto la guida del finto militare, la donna si è quindi recata alla filiale locale del Banco di Sardegna e ha effettuato tre bonifici urgenti verso conti correnti Findomestic, per un totale di 119.800 euro.
Intuito il raggiro, la donna si è poi recata alla Stazione dei Carabinieri di Lanusei per sporgere denuncia. Grazie alla tempestività della segnalazione, i militari hanno avviato indagini lampo che hanno permesso di identificare i responsabili del raggiro, un 41enne e un 24enne residenti in provincia di Caserta e un 58enne di Napoli. D’intesa con l’Autorità Giudiziaria, gli investigatori sono riusciti a intercettare e bloccare 30.800 euro, che saranno presto restituiti alla vittima.
L’episodio riaccende i riflettori sulla pericolosità delle truffe telematiche, sempre più frequenti in Sardegna. Pertanto l’Arma dei Carabinieri invita la cittadinanza a prestare la massima attenzione a queste tecniche di raggiro. «In caso di comunicazioni sospette – questo il consiglio dei militari –, è fondamentale non fidarsi mai di richieste di denaro o dati personali ricevute tramite telefono, sms o email, anche se apparentemente provenienti da enti ufficiali. In caso di dubbi, contattare immediatamente il numero unico di emergenza 112 per ricevere supporto e scongiurare la consumazione della truffa».
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