• 25 Aprile 2024
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Regione, dalla Omnibus 80 milioni per il mondo agropastorale. Soddisfatta Coldiretti

Agricoltura Sardegna
Previsto anche uno stanziamento di 22 milioni in favore dei Consorzi di Bonifica.

CAGLIARI. «Abbiamo messo in campo un intervento straordinario per il pieno rilancio del sistema agropastorale della Sardegna, portando avanti un percorso già tracciato con l’ultima Finanziaria, successivamente integrata con altre misure. Con la variazione di bilancio (legge Omnibus ndr) appena approvata, mettiamo a disposizione dei nostri agricoltori e allevatori risorse per 80 milioni di euro, ai quali si aggiungono oltre 20 milioni per i Consorzi di bonifica». Così il presidente della Regione, Christian Solinas, commenta i provvedimenti a sostegno dell’agricoltura contenuti nel disegno di legge che mercoledì scorso ha avuto il via libera del Consiglio.

Sono stati stanziati 20 milioni di euro di sovvenzioni per i settori agrumicolo e frutticolo, carcioficolo e orticolo, apistico e cerealicolo. Inoltre sono previsti 8 milioni per lo scorrimento della graduatoria dei contributi per l’avviamento dei giovani agricoltori e quasi 5 milioni per lo scorrimento della graduatoria sui contributi alla viabilità rurale, in modo da soddisfare tutte le istanze pervenute. Per contrastare l’invasione di cavallette, tra ristori e riqualificazione ambientale, sono stati destinati 6 milioni e 430mila euro nel 2022, altrettanti nel 2023 e quasi 4 milioni nel 2024.

Farina 1

Per compensare i danni causati dalle epizoozie, la diffusione di malattie infettive negli animali di allevamento, sono stati invece previsti 15 milioni di euro, di cui 5 milioni al ristoro per il blocco delle movimentazioni. Quattro milioni di euro andranno poi alle aziende di macellazione e conservazione di frutta e ortaggi, che non avevano usufruito di altri aiuti durante il Covid, e 9 milioni ai Consorzi di difesa (le assicurazioni per gli agricoltori). A tutte queste misure si aggiungono i 22 milioni di euro destinati ai Consorzi di bonifica per integrare il contributo per l’abbattimento dei costi energetici.

«Abbiamo stanziato risorse importanti – aggiunge il presidente Solinas – a cominciare da due comparti fondamentali per la nostra economia, come l’ortofrutticolo e il cerealicolo, caratterizzati da produzioni di alta qualità, che più di altri hanno subìto l’incremento dei costi delle materie prime, dell’energia e dei concimi, e negli ultimi tempi hanno dovuto fare i conti anche con forti eventi meteoclimatici avversi che hanno danneggiato i raccolti».

«Ora dobbiamo continuare anche sulla strada dello snellimento e della semplificazione delle procedure e nel potenziamento degli organici delle nostre strutture e agenzie per garantire agli agricoltori e allevatori tempi certi e ancora più veloci nell’erogazione dei pagamenti», conclude il Presidente.

La soddisfazione di Coldiretti

«I tempi burocratici spesso vanificano gli impegni politici, questa volta anche se in ritardo rispetto al settore zootecnico arrivano finalmente anche i denari per uno dei settori più penalizzati in questo momento di crisi, quello dell’ortofrutta – sottolinea il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu –. Adesso è importante recuperare il tempo perduto accelerando nella spendita delle risorse per farle giungere quanto prima agli agricoltori che stanno pagando da mesi il salasso del caro prezzi».

«Buona notizia che va a sommarsi – ricorda ancora Battista Cualbu – alla Delibera dei giorni scorsi dell’assessorato all’Agricoltura che prevede la riammissione delle domande della famigerata siccità del 2017 rigettate per inadempienze contributive e per la mancata dichiarazione di vendemmia».

Una chiara vittoria della nostra Organizzazione dopo le dure battaglie portate avanti in questi anni – continua il presidente di Coldiretti – ed in particolare dopo la presentazione in Commissione regionale alle Attività Produttive da parte delle Agenzie Laore e Argea del report proprio sulla siccità che ha messo in luce la situazione reale con solo il 23% delle domande liquidate. Report presentato dopo la nostra assemblea di ottobre in fiera a Cagliari con oltre mille agricoltori. Mentre la delibera segue le nostre puntuali note in cui abbiamo evidenziato che queste pratiche potevano essere recuperate».

Nella Omnibus sono presenti anche altri interventi importanti sollecitati da Coldiretti Sardegna per il bovino da carne: «penalizzato dal blocco totale della movimentazione per i ruminanti in seguito alla comparsa della malattia emorragica del cervo che ha penalizzato soprattutto i circa 7.800 allevatori di bovini da carne – rimarca il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba –. In questo modo si alleviano i costi di produzione cresciuti avendo dovuto tenere in stalla i vitelli con i costi dei mangimi più che raddoppiati. Inoltre vista la situazione aleatoria dovuta alle diverse epizoozie abbiamo chiesto ed ottenuto dalla Giunta regionale anche un fondo di 5milioni di euro per intervenire celermente per sostenere quelle aziende che subiranno nuove perdite a causa di altri virus».

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