• 16 Ottobre 2025
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Servizi ambientali, sciopero degli operatori venerdì in Sardegna

Raccolta rifiuti operatori ecologici
Alla base della protesta il mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale, scaduto ormai da due anni. In tutto il territorio regionale possibili disagi nei servizi di raccolta dei rifiuti urbani.

CAGLIARI | 16 ottobre 2025. Venerdì 17 ottobre le lavoratrici e i lavoratori dei servizi ambientali della Sardegna parteciperanno allo sciopero nazionale unitario proclamato da FP CGIL, FIT CISL, UILTrasporti e FIADEL per chiedere il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale, scaduto ormai da oltre due anni. In Sardegna la mobilitazione si articolerà con un presidio principale davanti alla Prefettura di Cagliari, a partire dalle ore 10, e con iniziative e assemblee nei singoli cantieri su tutto il territorio regionale.

«La nostra – dichiara Gianluca Langiu, segretario regionale della Fit Cicl Sardegna – non è una protesta di categoria, ma una battaglia di civiltà. Il lavoro ambientale è un presidio di salute pubblica e di tutela dell’ambiente. Ogni giorno migliaia di lavoratrici e lavoratori garantiscono servizi essenziali, spesso in condizioni difficili, con carichi pesanti, temperature estreme e strumenti inadeguati. È inaccettabile che, dopo due anni di contratto scaduto, la trattativa resti ferma e che le proposte datoriali puntino a ridurre tutele e diritti invece di valorizzare le persone».

Langiu sottolinea, inoltre, come la vertenza non riguardi solo i lavoratori, ma anche la qualità dei servizi ambientali erogati alle comunità. «Chiediamo un contratto moderno e rispettoso del lavoro reale – spiega – che metta al centro salute e sicurezza, con regole chiare sulla movimentazione dei carichi, mezzi adeguati, formazione mirata e la piena possibilità di sospendere le attività in presenza di condizioni non sicure. Serve anche una nuova classificazione professionale, che superi definitivamente il livello J e riconosca le competenze e le responsabilità di chi opera ogni giorno sul territorio».

Altro punto chiave è la stabilità negli appalti perché, sottolinea il segretario, «è necessario garantire che il CCNL venga applicato in modo uniforme a tutte le imprese, comprese le cooperative sociali, per fermare il dumping contrattuale che crea diseguaglianze e precarietà. Non può esserci qualità del servizio senza rispetto dei lavoratori».

Per il sindacato è necessario recuperare il potere d’acquisto dei salari, fortemente eroso dall’inflazione, e rafforzare il welfare contrattuale, dalla previdenza integrativa alla sanità e alla formazione. «Il 17 ottobre – conclude Langiu – saremo davanti alla Prefettura di Cagliari e nei cantieri di tutta la Sardegna insieme a FP CGIL, UILTrasporti e FIADEL. È una mobilitazione unitaria che vuole dare voce a un mondo del lavoro essenziale, troppo spesso dimenticato. Chiediamo ascolto, rispetto e un contratto all’altezza della dignità e della professionalità di chi ogni giorno garantisce salute, ambiente e servizi pubblici indispensabili».

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