• 25 Giugno 2025
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Fondi ai Comuni, Meloni (FdI) alla presidente Todde: «Disperato tentativo di distrarre l’opinione pubblica»

Corrado Meloni FdI
Il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia interviene dopo le dichiarazioni della Governatrice sul saldo della prima rata del Fondo di solidarietà comunale per il 2025.

CAGLIARI | 24 giugno 2025. «Ennesima “operazione propaganda“ della presidente Todde, che vorrebbe utilizzare il momentaneo mancato pagamento dell’1,68% dei Fondi di solidarietà comunale come cortina fumogena per oscurare il nulla della sua gestione dopo oltre un anno di governo. Un disperato tentativo di distrarre l’opinione pubblica isolana». Così Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha commentato le parole della Presidente della Giunta regionale sul saldo della prima rata del Fondo di solidarietà comunale per il 2025.

«Un allarme infondato, utile solo ad attaccare pretestuosamente il Governo Meloni. Infatti, l’importo ancora da erogare (circa 71 milioni di euro per i quasi 8mila Comuni italiani) – spiega Meloni – è una cifra residuale che non giustifica i proclami barricadieri della Presidente. Peraltro, il Ministero degli Interni ha già annunciato che sarà liquidata a brevissimo. Con quale coraggio – conclude il Consigliere – la Presidente della Giunta può permettersi di fare i conti in tasca al Governo nazionale per un ritardo marginale, quando ha presentato in ritardo di ben quattro mesi la Finanziaria regionale, costringendo proprio i Comuni sardi a fare i salti mortali, e ha dimostrato un’incapacità preoccupante nella spesa delle risorse assegnate alla Regione, per esempio nel caso dei fondi del Fesr, come denunciato dal suo assessore del Bilancio, Giuseppe Meloni».

Le dichiarazioni della presidente della Regione Alessandra Todde

«La Regione sarà al fianco dei Comuni sardi, colpiti da una decisione grave e inaccettabile. Apprendo con grande preoccupazione – prosegue la presidente – che il Ministero dell’Interno ha comunicato l’impossibilità di erogare il saldo della prima rata del Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2025. Una decisione che colpisce i Comuni e che viene giustificata con una motivazione gravissima: ‘mancanza di liquidità’ nelle casse dello Stato».

«I Comuni – sottolinea Todde – sono le prime istituzioni chiamate a dare risposte concrete ai bisogni delle persone. Bloccare i trasferimenti dei fondi significa fermare scuole, strade, servizi sociali, mense scolastiche. Significa colpire la quotidianità delle cittadine e dei cittadini, soprattutto nelle aree più fragili».

«Se il Governo ha difficoltà di cassa, lo dica chiaramente e cambi le priorità di spesa. Ma non scarichi sulle autonomie locali il peso di una gestione incerta e opaca delle risorse pubbliche. Serve chiarezza immediata – afferma ancora Todde –. E serve rispetto per chi ogni giorno, con risorse limitate, tiene insieme servizi essenziali, coesione sociale e sviluppo nei territori».

«Noi saremo al fianco dei Comuni – conclude la presidente – e li supporteremo con ogni mezzo disponibile. Non è accettabile però scaricare queste spese solo sulla Regione. Ci ribelleremo a questa ennesima ingiustizia».

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