• 6 Dicembre 2025
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Oliena. Grotta Su Bentu, continua la grande esercitazione interregionale di soccorso speleologico

Esercitazione Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna a Olinea
Impegnate otto squadre con l’obiettivo di soccorrere un figurante, che ha simulato di essersi infortunato a oltre 3.000 metri di distanza all’interno della grotta.

OLIENA | 6 dicembre 2025. Prosegue senza soluzione di continuità la complessa esercitazione interregionale del Soccorso Alpino e Speleologico in corso nella grotta Su Bentu, all’interno della Valle del Lanaitho nel comune di Oliena (NU). Otto squadre del CNSAS, ciascuna composta da 8-12 tecnici, si stanno alternando nelle operazioni di recupero di un figurante che ieri ha simulato di essersi infortunato ad oltre 3.000 metri di distanza all’interno della grotta. Le operazioni, iniziate nella prima mattinata di ieri, sono partite dalla sala Giovanni Nonnis e sono proseguite per tutta la notte e per l’intera giornata di oggi.

Mentre i tecnici erano impegnati nel trasporto della barella con l’infortunato lungo i traversi nella sezione dei laghi, al Centro di Coordinamento Mobile sono giunte le varie autorità per partecipare alla presentazione della diretta multimediale in tempo reale, realizzata grazie a Ermes, il sistema internet creato e sviluppato dalla Commissione Tecnica Speleologica del CNSAS per la trasmissione dei dati clinici e multimediali tra interno ed esterno grotta.

Presente il sindaco del Comune di Oliena, Sebastiano Congiu, i Consiglieri regionali Salvatore Corrias, Emanuele Matta e Lara Serra. Per AREUS è intervenuta la project manager NUE 112 Michela Cualbu e il Presidente Regionale del CAI Pierfrancesco Boy oltre a rappresentanti della Direzione generale della Protezione Civile, dell’Agenzia regionale Forestas, del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, l’Associazione di Protezione Civile di Nuoro per la Vigilanza Anti Incendi Boschivi, la Federazione Speleologica Sarda, e numerose altre autorità locali.

Le autorità hanno sottolineato l’importanza delle attività altamente specializzate dei tecnici del CNSAS nel soccorso medicalizzato agli infortunati in ambiente impervio ed ostile rinnovando il proprio impegno a sostenerli con opportune azioni legislative.

Per il CNSAS presenti Davide Farci, presidente del Servizio Regionale Sardegna, il vicepresidente nazionale CNSAS, Alessandro Molinu, il responsabile nazionale del Soccorso Speleologico, Alberto Gabutti, il delegato Speleologico della Sardegna, Daniele Nieddu ed il coordinatore della Commissione Tecnica Speleologica (CTS) Alan De Simone.

Le autorità hanno potuto così conoscere la mission del CNSAS e – in particolare – del servizio di soccorso speleologico, seguire le fasi della manovra e scoprire le nuove tecnologie con le quali i tecnici in intervento possono rimanere continuamente in contatto con il Centro di Coordinamento delle operazioni. In particolare, hanno potuto ascoltare in videoconferenza – con il dispositivo ERMES sviluppato dalla CTS – la valutazione delle condizioni del ferito, l’analisi dei suoi parametri vitali e una sua ecografia in diretta oltre a seguire i colloqui fra la squadra sanitaria che seguiva il paziente e la Centrale Operativa del 118 di Sassari che, da remoto, seguiva l’evoluzione clinica dell’infortunato pronta a fornire supporto clinico altamente specialistico.

Le operazioni di recupero sono tuttora in corso con l’obiettivo di evacuare l’infortunato dalla grotta durante la giornata di domani.

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